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Purtroppo la ruggine attacca spesso le parti ferrose della vettura e alcuni elementi del motore, compromettendo le prestazioni di guida e di sicurezza del veicolo stesso. Occorre quindi intervenire tempestivamente per non peggiorare i danni e dover poi sostituire tutti i pezzi. L'accumulo di ruggine crea attriti nel motore, soprattutto nelle zone che richiedono una lubrificazione. Ciò causa un eccessivo surriscaldamento e la successiva rottura. Inoltre può creare lacerazioni nei tubi di collegamento, nei loro alloggiamenti e nei cuscinetti delle cinghie, rendendo il veicolo inutilizzabile. Tuttavia il problema si può risolvere in maniera abbastanza semplice e veloce, senza ricorrere ad un meccanico. Come? dotandosi di spazzole metalliche, stabilizzatori della ruggine e, a volte, acido fosforico, che permette al motore di funzionare in modo più efficiente e sicuro. Per pulire l'interno di un vano motore, iniziate ad utilizzare la spazzola metallica, raschiando i depositi di ruggine intorno al motore e al radiatore. Strofinate il lato delle setole vigorosamente sulle superfici, muovendole in tutte le direzioni. Fate attenzione a trattare i contatti delle batterie, le zone lisce e piatte, i tubi e le varie prese. Procedete nella stessa maniera verso i lati del radiatore, la parte inferiore del cofano e i supporti motore. Evitate però il contatto con le cinture, i tubi flessibili e gli altri pezzi non metallici, perché potrebbero rovinarsi.
Fatto questo, applicate una quantità generosa di stabilizzatore per la ruggine. Prelevatelo dalla bottiglia e mettetelo su uno straccio pulito e asciutto (se lo stabilizzatore acquistato è in forma spray, applicatelo direttamente sulle superfici senza il panno). Passate la pezza con lo stabilizzatore in tutte le parti del motore, anche se non vi è accumulo di ruggine. Strofinate per bene, anche negli interstizi, quindi lasciatelo riposare in sede almeno due ore, per consentirgli di debellare definitivamente la ruggine e proteggere le altre aree. Eliminate l'eccesso di prodotto con un altro panno, evitando di lasciare aloni e residui. Questa operazione andrebbe fatta ogni quattro o cinque mesi, anche se le zone sono pulite, in modo che si svolga una accurata opera di prevenzione. Infine, in un secchio, mescolate un misurino di acido fosforico e una parte di acqua. Travasate la soluzione di acido e acqua nel flacone spray (senza toccarlo) e chiudetelo saldamente per evitare perdite. Spruzzatene quindi uno strato molto leggero (non più di due erogazioni) sulle zone colpite.Prima di dipingere qualsiasi superficie ferrosa, ricordatevi di passare una o due mani di antiruggine. Ciò vale anche per le cancellate e gli infissi. Perché i piccoli oggetti siano sempre belli come appena acquistati, asciugateli ogni volta che vengono a contatto con acqua e altri liquidi. Non aspettate troppo tempo quando notate che la vernice esterna si sta scrostando, perché diventerebbe poi troppo complicato dare una nuova mano di pittura. In questo caso, scrostate a fondo la zona, stendete un primer antiruggine, e solo successivamente procedete alla nuova verniciatura, magari scegliendola nella formulazione impermeabilizzata. Costa un po' di più, ma vi eviterà noiose manutenzioni e ritocchi in futuro, oltre ad assicurare un effetto visivo finale sicuramente migliore.
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