Cera d'api

Cos'è

Le scaglie di cera d'api vengono prodotte dalle ghiandole addominali delle api operaie ad una temperatura che, nell'alveare, deve stabilizzarsi tra i 33 e i 36 gradi e dopo che queste hanno consumato una grande quantitá di miele. La cera d'api viene usata dalle api mellifere per la costruzione delle celle del loro favo dove crescono le loro larve e dove depositano polline e miele. Nel momento in cui gli apicoltori vanno ad estrarre il miele, recidono la copertura in cera sulla cella. Questa in genere é scura se é di covata - poiché le impuritá vi si accumulano facilmente - mentre é piú chiara se proviene dai favi di miele. Proprio per via delle impuritá, la cera deve poi subire dei trattamenti di raffinazione prima di essere utilizzata e ció che viene scartato prende il nome di feccia.Si chiama cera vergine quella che si ottiene dalla fusione con aggiunta di sola acqua: essa é modellabile semplicemente con il calore delle mani e mantiene un gradevolissimo profumo naturale di miele. A sua volta, e secondo gli usi cui è destinata, puó essere resa piú morbida ancora dall'aggiunta di olio vegetale.
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Utilizzi

Utilizzi cera d'apiPer via delle sue proprietá, sono diversi gli ambiti in cui la cera d'api viene utilizzata. Per la sua malleabilitá é perfetta per la realizzazione di candele ma é nota anche nella cosmetica e per le sue fantastiche proprietá farmacologiche. La cera d'api, grazie alle caratteristiche protettive ed idrorepellenti, se distesa sulla cute sottoforma di unguento o emulsione, crea una specie di pellicola che impedisce alla pelle di seccare, di perdere acqua, e aiuta quindi a mantenerla umida e idratata. Con la cera d'api si realizzano anche stick per labbra dalle grandi proprietà protettive e lenitive.

Ma con essa si producono inoltre modelli per gioielli e sculture, oltre che preparati di prodotti destinati a lucidare scarpe e mobili. La cera d'api inoltre é utilizzata in ambito alimentare, per esempio nel rivestimento dei prodotti caseari e come additivo alimentare e agente lucidante.

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Mobili bellissimi con la cera d'api

cera d'apiUno dei settori in cui la cera d'api é piú utilizzata e conosciuta é quello della manutenzione dei mobili. Essa, in commercio, si trova in panetti che possono variare in colore, dal giallo chiaro fino al marrone scuro, e prima di essere distesa sulla superficie in legno da trattare, deve essere preparata in maniera adeguata. Generalmente la cera in panetti viene dissolta nell'essenza di trementina, solvente vegetale distillato dalla resina delle conifere e dall'odore forte, molto noto come diluente agli artisti e ai restauratori. Quando il preparato é pronto, la cera resa molto piú fluida dal trattamento, viene cosparsa sulla superficie del mobile con un pennello piatto e poi viene lasciata riposare un po', senza che si asciughi completamente. Successivamente é necessario strofinarvi sopra un panno di lana fino ad ottenere la lucentezza e la trasparenza che solo con il trattamento alla cera d'api si possono avere. Con il passare del tempo, il legno assorbe il composto dunque, di tanto in tanto, é bene ripetere l'operazione. In questo modo il mobile manterrá, negli anni, le sue condizioni migliori.


Cera d'api: Qualche curiosità dal passato

La cera d'api é stata impiegata per vari usi anche dai nostri antenati. Secondo alcuni resti ritrovati e conservati nel Museo di Storia Naturale di Trieste, la cera d'api nel Neolitico - circa 6500 anni fa - veniva utilizzata per otturare i denti ed aveva anche scopo terapeutico. Tracce della sostanza inoltre, sono state rinvenute in Egitto, nelle tombe, e nella grotta di Lascaux sui famosi dipinti. E se, ai piedi delle Piramidi, gli egizi adoperavano la cera d'api addirittura nella costruzione delle loro imbarcazioni, i romani la usavano come isolante dall'umiditá e dall'acqua per i loro dipinti murali mentre in epoca medievale, veniva anche scambiata come moneta, tanto era considerato alto il suo valore.

In tempi piú recenti, la cera d'api ha cominciato a trovare impiego come componente fondamentale della cera sigillante e nella cosmetica.


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