Mosca bianca

Mosca bianca

Prendono il nome comune di mosche bianche alcuni esemplari di aleurodidi, detti però anche aleirodidi o aleurodi, ovvero insetti appartenenti all' ordine dei Rhynchota homoptera. Si tratta di parassiti che attaccano le piante comportando vari problemi. Ma come riconoscerli? Sicuramente bisogna conoscere la loro morfologia, sia quando si tratta di parassiti ancora giovani che quando raggiungono ormai visibilmente l' età adulta. Nel primo caso, ovvero quando la mosca bianca è ancora giovane, essa attraversa ben 5 stadi, dei quali quattro sottoforma di neanide e uno sottoforma di ninfa, chiamata anche subpupa. Durante questi cinque stadi, la forma del loro corpo è ellittica e appiattita, e gli esemplari sono facilmente riconoscibili per l' immobilità. In effetti, è soltanto durante il primo stadio che la mosca bianca è mobile, e infatti è possibile notare che essa si insedia non proprio vicino a dove è nata. Durante gli stadi secondo, terzo e quarto, la mosca bianca è invece immobile, in quanto le sue zampe, prima ben sviluppate e funzionali, sono divenute atrofiche. Durante il quinto stato, la ninfa è una subpupa che si sviluppa in quello che viene definito impropriamente pupario, ma che in realtà è un involucro protettivo ottenuto dalla cuticola ispessita della neanide del quarto stadio. Questi "pupari" sono di colore giallo nerastro.

Gli adulti invece sono insetti le cui dimensioni arrivano a massimo 3 mm ed il cui colore è giallastro. Il loro capo è di forma globosa, mentre gli occhi sono ovviamente composti, sopra dei quali poi sono posizionati due ocelli. Le antenne sono allungate , mentre il corpo è composto da setet segmenti. La bocca possiede un apparato di tipo pungente-succhiante. Le zampe sono sottili e lunghe.

esemplare mosca bianca

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Danni

foglia infettata da mosca bianca La mosca bianca attacca principalmente piante angiosperme, sia erbacee sia legnose, particolarmente solanacee, cucurbitacee e luguminose, oltre a moltissime tipologie di piante ornamentali e tutte le colture di serra e tutte le piante da agrumi.

Ovviamente i danni alle piante che attacca la mosca bianca vengono riportati dalle punture di alimentazione e quindi dalla produzione di melata e dalla trasmissione dei virus. Durante le punture di alimentazione, infatti, le piante attaccate vengono private della linfa, che, come ben si sa, è un elemento di fondamentale importanza per la pianta. I danni riportati alle foglie sono una necrosi puntiforme che si espande sulla superficie della foglia in modo da finire per occuparla completamente, cosa che poi porta il completo disseccamento. Ovviamente, quando l'infestazione è massiccia, il danno non si ferma soltanto ad alcune foglie, ma implica una diminuzione anche considerevole della produzione della pianta, oltre che un rallentamento in tutto il suo ritmo biologico, a causa della sottrazione di linfa: molte piante colpite dalla mosca bianca deperiscono progressivamente, fino a morire.

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Mosca bianca rimedi

foglia con mosca bianca La lotta contro la mosca bianca non è particolarmente facile, a causa di vari fattori: giocano sicuramente a favore di questi parassiti il fatto che le specie adulte sono mobili, che raggiungere la parte inferiore delle foglie con degli insetticidi non è sempre semplice, la resistenza dei questi parassiti e che utilizzare degli insetticidi in colture protette non è una scelta molto semplice da prendere.

In genere, tuttavia, i trattamenti di tipo chimico sono i più consigliati e, nella stragrande maggioranza dei casi, anche gli unici a funzionare a dovere. Questi elementi vengono somministrati alla pianta tramite contatto o ingestione, e tra i principi attivi presenti molto particolare è la presenza di piretroidi , e in generale gli endoterapici, molto efficaci contro questa tipologia di insetti, in particolare nella loro età adulta. Più efficaci per insetti gli stadi giovanili sono quei prodotti che agiscono per asfissia, che possono funzionare sugli stadi che prevedono la mobilità della mosca bianca, ma sicuramente non su quelli in cui il parassita è mobile. Nelle serre, poi, va utilizzata la fumigazione.

Per quanto riguarda la lotta biologica, che si è sviluppata a causa delle difficoltà presentate dalla lotta chimica, e che oggi è una tipologia di lotta integrata, viene utilizzato in particolare il metodo inondativo, specialmente per le mosche bianche delle serre. In particolare, nei luoghi dell' Europa centrale, vengono impiegati l'Encarsia formosa contro il T. Vaporariorum e l' acaro predatore Phytoseiulus persimilis contro l' acaro Tetranychus urticae. Questi, però, possono essere utilizzati soltanto durante il periodo primaverile, e quindi lasciano le piante esposte ai parassiti di mosca bianca durante l' inverno, pertanto, durante le stagioni fredde, vengono rilasciati dei Miridi predatori, più efficaci durante questa stagione.




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