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Il grillotalpa è un insetto particolarmente dannoso per le piante, sopratutto per le loro radici. Prima di capire come riconoscerlo, prevenirlo e combatterlo, bisogna conoscerlo, pertanto è bene sapere che il grillotalpa è un insetto appartenente alla famiglia degli Ortotteri e, una volta adulto, riesce a raggiungere delle dimensioni massime che si aggirano intorno ai cinque centimetri, mentre il suo colore è abbastanza scuro, in genere rossastro, ma spesso può ricordare anche i toni del marrone e del grigio scuro. Possiede due paia di ali, uno anteriore e uno posteriore, raramente utilizzato, e delle antenne molto sottili. Il grillotalpa è conosciuto da chi si occupa di giardinaggio proprio come uno dei maggior scavatori di gallerie sotterranee, che scava mediante l' utilizzo delle sue zampe anteriori, robuste e denticolate.
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Esso conduce una vita sotterranea, ed è attivo maggiormente di notte o nelle giornate poco luminose. Ama i terreni umidi e, ovviamente, ha dei nemici naturali, tra cui piccoli mammiferi e alcuni uccelli (dal toporagno, al riccio, fino ai merli e ai rapaci). Si tratta di un insetto che lavora in modo instancabile e che mangia continuamente: divora qualsiasi cosa che si trova sulla sua strada e che sul quale gli è possibile avere la meglio. Non si lascia intimorire nemmeno dall' acqua. L' accoppiamento avviene verso la primavera, dopo che i maschi hanno richiamato le femmine emettendo dei suoni peculiari e dopo di che le femmine preparano le camere sotterranee in cui incubare le uova, generalmente dal numero elevato: duecento o trecento uova per volta. Le uova si schiudono dopo venti giorni e fuoriescono delle larve che, dopo aver compiuto due mute, si traducono in ninfa per poi divenire adulti.
Dopo aver conosciuto il grillotalpa nelle sue fattezze e abitudini, bisogna imparare a riconoscerlo. Il grillotalpa, come è stato già detto, ama i terreni umidi, ma sopratutto, ama le piante “zuccherose” e ricche di amidi. Pertanto, basta molto poco per attirarlo nel proprio terreno: basta che sia inserito del concime scarsamente o malamente modificato, e che quindi all' interno del terreno sia inserito del materiale organico “dolce”, come radici, pezzi di carote o di patate, senza che sia stato precedentemente e accuratamente fatto seccare. E' anche possibile che esso venga immesso accidentalmente nel terreno tramite la concimazione o che raggiunga un terreno dai terreni limitrofi. E' inoltre possibile riconoscere il grillotalpa dai danni che esso provoca alle colture: durante la sua permanenza nel sottosuolo, infatti, il grillotalpa scava instancabilmente nidi e gallerie, spesso spezzando tutto ciò che si trova davanti, tra cui le radici delle piante, che vengono danneggiate perchè tranciate dalle sua zampe.
Ora che si conosce e si sa come riconoscere il grillotalpa, bisogna passare alla prevenzione e alla lotta contro questo insetto, che può essere tanto dannoso per le piante, in quanto capace di spezzare le sue parti sotterranee. In primis, è importante sapere che le piante maggiormente attaccate da questo insetto sono quelle “dolci” e con molte parti sotterranee, come i tuberi, le cipolle, l' aglio, le carote, i pomodori o i porri. Quindi, nel caso si posseggano queste piante, è necessario fare attenzione. Per quanto riguarda poi la prevenzione vera e propria dal grillotalpa, è possibile effettuare delle lavorazioni del terreno con la zappa nel mese di marzo, in modo da portare in superficie tutte le larve di grillotalpa e procedere alla loro eliminazione. Per la lotta al grillotalpa vengono solitamente impiegate delle esche avvelenate con del methiocarb-1, che vengono posizionate sul terreno di sera, dopo una giornata di pioggia primaverile. Tuttavia, bisogna fare attenzione a nascondere accuratamente queste esche per evitare che altri animali le ingeriscano e muoiano,e bisogna anche procedere di buon mattino alla rimozione di tutte le esche e di tutti i grillotalpa rimasti avvelenati, sempre per evitare che altri animali li ingeriscano e rimangano avvelenati a loro volta.
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