Frutti di bosco coltivazione

I frutti di bosco

I frutti di bosco sono i piccoli frutti che crescono nel particolare micro clima umido che si viene a creare nel sottobosco.

Quando si parla di frutti di bosco, generalmente, si è soliti intendere un gruppo di frutti, di piccole dimensioni, alquanto eterogeneo composto da lamponi, more, rovi, fragoline, mirtilli, ribes e uva spina.

Si tratta di piante di piccole dimensioni, che possono anche essere molto diverse tra di loro.

Lamponi e fragole, sono considerate piante vivaci, ovvero nei periodi caratterizzati da freddo intenso o siccità, tendono a perdere la parte aerea o vanno in riposo vegetativo; altre piante, come ribes e mirtilli, presentano invece le tipiche caratteristiche dei piccoli arbusti, mentre altre piante ancora, come i rovi, si presentano come piante infestanti rampicanti o prostrate.

Generalmente, in giardino, si è soliti coltivare i lamponi, i mirtilli (in particolare il mirtillo gigante americano) e le more.

Lampone e mirtilli si presentano come arbusti cespugliosi. Le more, invece,crescono su un arbusto (il rovo, appunto).

frutti di bosco

ALBERO DI CASTAGNO BOSCHIVO - albero da frutto da esterno pianta vera

Prezzo: in offerta su Amazon a: 18,9€


Clima e terreno

Clima e terreno Per quanto riguarda il clima ed terreno, i frutti di bosco, non hanno particolari esigenze.

Pur prediligendo i climi miti, tuttavia sopportano abbastanza bene il freddo. E' dunque consigliabile non coltivare i frutti di bosco in aree caratterizzate da un'altitudine troppo elevata. Non si dovrebbero mai superare i 1.300 metri, in quanto, continui ed eccessivi abbassamenti termici potrebbero causare problemi durante il processo di maturazione dei frutti.

Se la situazione climatica è particolarmente difficile, si può predisporre un'idonea copertura che servirà ai proteggere le piante dagli agenti atmosferici più severi.

I frutti di bosco vanno coltivati in un luogo ben esposto alla luce del sole e, soprattutto, riparato dai venti.

Il terreno più adatto alla coltivazione dei frutti di bosco si presenta soffice, ben drenato e fresco.

Inoltre, il terreno, che dovrà essere preparato almeno un mese prima della messa a dimora dei frutti, con stallatico maturo, dovrà essere molto ricco di sostanze organiche nutritive. .

Il terreno, ovviamente, dovrà anche essere liberato da eventuali piante infestanti.

L'impianto a spalliera è il più adatto per la coltivazione dei frutti di bosco.

Chi non disponesse di un terreno o un giardino, può optare per la coltivazione in vaso.

  • Alcune note sul linguaggio dei fiori Le vie della comunicazione sono infinite o quasi potremmo dire. Del resto, la propensione a ricercare tutte le vie di comunicazione, quelle più tradizionali e ortodosse ma anche quelle più singolari e...
  • Coltivazione delle more Le more, sono il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee. Molto diffusa nell’Asia Minore, e poi successivamente anche nelle zone boschive dell’Europa. La pianta di more, ha conos...
  • La pianta di lamponi, il cui nome scientifico è Rubis Idaeus, è un arbusto di dimensioni non troppo piccole, che appartiene lla famiglia delle Rosaceae ed è originaria dell’ Europa. I suoi frutti sono...
  • mirtilli Il mirtillo è un alimento molto conosciuto: si utilizza molto, ad esempio, per la creazione di confetture, o in molte ricette per dolci, o ancora per aromatizzare alcuni liquori. Sicuramente, però, so...

Gardena G3725-20 Mango, Standard, Unica

Prezzo: in offerta su Amazon a: 23,99€


Frutti di bosco coltivazione: Pratiche colturali

coltivare frutti di boscoIl periodo migliore per mettere a dimora i piccoli arbusti coincide con i mesi autunnali e primaverili.

Le piantine andranno posizionate almeno ad una distanza di circa 40/50 cm l’una dall'altra, Se lo spazio non manca, è consigliabile lasciare almeno un metro.

I filari, ossia la struttura composta da pali e fili di ferro, devono, invece, distanziare l'uno dall'altro circa 2 metri.

Al fine di evitare lo sviluppo, in prossimità delle piantine o lungo il filare, di erbe infestanti, è possibile effettuare un intervento di pacciamatura utilizzando il classico polietilene nero (in grado di garantire un eccellente controllo delle malerbe).

La pacciamatura può essere praticata durante tutto l’anno. In questo modo, oltre a mantenere la necessaria umidità, si favorirà anche il processo d'assorbimento delle diverse sostanze nutritive.

I frutti dei piccoli arbusti compaiono solo sui rami giovani (ossia con un'età di un anno). Per questo motivo, con l'arrivo dell'autunno, i rami che in precedenza hanno già fruttificato dovranno essere tagliati alla base. I polloni giovani, invece, devono essere diradati sul finire dell'estate.In questo modo essi lasceranno spazio a quelli più vigorosi.

In inverno, può essere praticato un intervento di potatura finalizzato all'eliminazione dei rami secchi, spezzati o attaccati da agenti patogeni.

In estate, invece, s'interverrà per diradare la vegetazione.

I frutti di bosco, non necessitano di un'eccessiva quantità d'acqua. Gli interventi di annaffiatura, dunque, dovranno essere effettuati solamente quando il terreno risulta assolutamente asciutto. Durante la fruttificazione, invece, dovranno essere più regolari e frequenti.

Da evitare l'irrigazione a pioggia: può causare danni alla parte aerea delle piante e favorire l'insorgere di infezioni patogene.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO