Coltivazione more

Coltivazione more: Coltivazione delle more

Coltivazione delle more

Le more, sono il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Rosacee. Molto diffusa nell’Asia Minore, e poi successivamente anche nelle zone boschive dell’Europa. La pianta di more, ha conosciuto una fama negativa per la caratterizzazione spinosa dei suoi rami, e per la difficoltà di sradicare la pianta stessa, una volta impiantate le radici. I suoi frutti, rossi e neri, hanno un a forma tondeggiante, e sono formati da tanti piccoli acini, dal sapore lievemente dolciastro e succoso. La pianta di more, cresce spontaneamente nei boschi o anche vicino al mare, ma la si può coltivare, per avere il suo frutto, ampiamente utilizzato nella produzione di marmellate, confetture, tisane, e dolci. La pianta di more, necessita di un terreno molto areato, che sia particolarmente ricco di humus, misto e composto da sabbia e ghiaia. Il terreno deve assolutamente essere drenato, per cui va testato e preparato prima della coltivazione stessa. Per testare la tipologia di terreno, è possibile utilizzare dei tester, che consentono di calcolare il tasso di acidità del terreno stesso. La pianta di more, cresce e dimora accanto a mura, avendo l’atteggiamento di una rampicante; il clima che tende a prediligere, è quello umido ma soleggiato: le more crescono in un clima caldo, anche se sopportano bene anche le temperature rigide invernali e le gelate. Tendenzialmente però la pianta cresce al sole. La coltivazione delle more è molto semplice: solitamente, non si pianta direttamente il seme, ma la piantina stessa, in una piccola buca profonda circa cinquanta centimetri; tutte le piantine, verranno distanziate le une dalle altre per far si che le radici possano svilupparsi favorendo cosi lo sviluppo della pianta. Accanto ad ogni piantina, andrà fissato un tutore, sul quale la pianta tenderà ad arrampicarsi, formando cosi una sorta di rovo. Il terreno andrà concimato con prodotti specializzati, o con dell’organico, che renderà il terreno maggiormente fertile. La pianta di more non può essere potata, se non dopo due anni dalla coltivazione: il rovo necessita di crescere col tempo; le innaffiature non vanno effettuate con frequenza, circa ogni dieci quindici giorni, senza favorire il ristagno che potrebbe comportare la formazione di muffe. Il roveto, è tendenzialmente resistente alle patologie parassitarie, ma non alle muffe, che potrebbero portare la pianta a marcire. Le more vanno raccolte generalmente nel periodo estivo, quando hanno raggiunto una colorazione rossastra ed un sapore dolce.
Coltivazione delle more

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