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L'utilizzo dell'intonaco termoisolante per riqualificare un edificio già esistente o isolare edifici di nuova costruzione porta a innumerevoli benefici. Questo intonaco possiede tre caratteristiche principali: è inerte nei confronti del fuoco, resiste alla compressione e ha un'elevata traspirabilità. È un materiale che, esternamente, si presenta come un qualunque intonaco ma che, internamente, forma un film protettivo nei confronti degli agenti esterni. Essendo inoltre molto leggero, si presta a rivestimenti di edifici dalle forme irregolari. Nei confronti dell'umidità è un'ottima soluzione: aiuta infatti a stabilizzare il microclima interno della casa a circa 20°C con un'umidità residua del 50% e viene pertanto sfruttato per impedire la formazione di condensa tra gli interstizi. Altro vantaggio di questo tipo di intonaco è il risparmio energetico: isolando l'ambiente e migliorando l'equilibrio termico interno-esterno, è in grado infatti di accorciare i tempi di riscaldamento e quindi di diminuirne notevolmente i costi. Ne consegue quindi che, se la spesa iniziale per la messa in opera può sembrare elevata, in realtà viene ben presto recuperata dal risparmio che ne deriva.
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L'intonaco termoisolante può essere posato, a mano o attraverso una macchina (soprattutto se su larga scala), senza l'intervento di lavoratori specializzati. Prima di procedere è bene informarsi in quale fascia climatica si rientra in modo da applicare il giusto strato di intonaco per beneficiarne al massimo: 3 cm per edifici in zona D; 10 cm per pareti in zona E. Una volta che avrete procurato il materiale, inumidite con acqua la parete prima di applicare il prodotto; quando il velo d'acqua sarà scomparso potrete procedere con la preparazione dell'impasto: per ogni sacco di intonaco dovrete aggiungere circa 6/6,5 litri di acqua. Ottenuto un impasto omogeneo, applicatelo a più riprese, aspettando tra una mano e l'altra che la prima abbia iniziato la presa (circa 12/24 ore). Se temete che, una volta concluso il lavoro, il vostro intonaco possa crepare, potete utilizzare delle reti di supporto. Quando l'intonaco è ancora bagnato, procedete alla staggiatura per ottenere una superficie uniforme e liscia; lasciate poi maturare l'intonaco calcolando in base allo spessore almeno 2 gg/cm. Ultimo passo è la rasatura, da effettuare almeno in due mani; dopo circa una settimana l'intonaco sarà pronto per la vernice.
I prezzi non sono economici ma rimangono comunque abbordabili per tutte le tasche: oscillano infatti tra i 10 e i 35 euro a sacco. Dipende tutto da quali proprietà volete che il vostro intonaco abbia e da quanta superficie dovete ricoprire. Se in più volete armare il vostro muro con le reti di supporto, queste vi verranno a costare sui 30 euro ogni circa 50 metri. Anche i prezzi delle macchine intonacatrici sono tra i più disparati: troviamo infatti macchine per il fai da te a 15 euro ma anche macchine via via più professionali con prezzi che aumentano progressivamente sfiorando addirittura i 6000 euro.
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