C'è da dire che le origini del vetrocemento si perdono agli inizi del 900, in contemporeanea con lo sviluppo del settore dell'industriale. Tale materiale da costruzione infatti, veniva utilizzato spesso e volentieri per far filtrare la luce solare, illuminando di conseguenza tutti gli edifici adibiti ad uso industriale.
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Va rilevato che esistono vari tipi di vetrocemento. Il primo, ossia il più noto, è quello trasparente, il quale permette il passaggio in modo piuttosto consistente della luce dall'esterno, sia solare che non.
Abbiamo poi quello satinato, dove in questo caso è più opaco e quindi il passaggio della luce esterna, inclusa quella solare, viene notevolmente attenuato.Il terzo tipo di vetrocemento invece è il liscio, infatti qui la superficie risulta essere del tutto liscia e quindi la relativa parete appare abbastanza omogenea.Per concludere, ci sono sia il vetrocemento ondulato, che quello colorato, che dal punto di vista del design è senza dubbio il migliore.Prima di parlare delle dimensioni del vetrocemento, occorre fare una precisazione molto importante. Tale opera infatti è considerata una muratura sotto tutti gli aspetti, incluso anche quello legale, sebbene sia apprezzabile dal punto di vista del design.
In merito alle dimensioni, c'è da dire che, per queste ultime, si parte dai mattoni di vetro cemento di tipo standard. In questo caso, gli stessi risultano presentare uno spessore pari ad otto centimetri. Il relativo formato, di regola, è quadrato e va da un minimo di 19 centimetri per 19 centimetri, fino ad un massimo di 24 centimetri per 24 centimetri per fare in modo di coprire un singolo metro quadro. Il formato, oltre che quadrato, può essere anche rettangolare ed in questo caso le dimensioni cambiano, ossia da circa 25 centimetri per 12, oppure 10 centimetri per 20. Si tenga presente che i mattoni di vetrocemento vengono venduti a pezzi, a seconda dei metri quadri di parete che si intendono coprire. Per ciascun metro quadro di parete, possono servire, di solito, una trentina di mattoni di vetrocemento, nel caso in cui si scelgano quadrati ed all'incirca venti, qualora si opti per quelli rettangolari. Il numero di pezzi dunque è un coefficiente che varia a seconda della parete che si vuole creare con il vetrocemento.Dopo aver calcolato il numero di pezzi effettivi che sono indispensabili per la parete, si dovrà provvedere a realizzare il telaio a sostegno della parete stessa. Il passo successivo da effettuare consisterà nel passare lo strato di malta, utile per creare le varie file di mattoni di vetrocemento. Si concluderà infine con le rifiniture delle linee di fuga, per le quali sarà necessario il silicone. Prima di questo, si dovrà togliere tutta la malta eccessiva, quando ancora la stessa è fresca.
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