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La grande particolarità dei pavimenti di resina, risiede nel fatto di essere una tipologia di pavimentazione che viene di fatto gettata in opera. In pratica, si tratta di una soluzione che non è stata pre-realizzata come nel caso del pavimento in ceramica oppure come quello in parquet, bensì di una pavimentazione che deve essere modellata e per certi versi customizzata rispetto a quelle che sono le esigenze e le caratteristiche nel luogo dove si va ad installarla. In pratica occorre progettare la pavimentazione in resina, in maniera che possa essere in linea con le esigenze estetiche del cliente, abbiamo un determinato grado di resistenza chimica e fisica ed inoltre sia consona a quelle che sono le aspettative da un punto di vista economico. Dunque, una volta valutati tutti questi aspetti, l’esperto progettista sarà in grado di indicare la tipologia di resina che meglio di tutte, sia in grado di soddisfarle.
In commercio, infatti, esistono diverse tipologie di resina per realizzare pavimentazioni e nello specifico:
- Pavimento in resina a spessore. Si tratta di una tipologia di resina che si presenta come una sorta di film sottile, con un spessore che al massimo raggiunge 1 millimetro. Da un punto di vista della realizzazione, essa viene ottenuta mediante dei specifici prodotti vernicianti per un utilizzo che si rivolge soprattutto per l’ambito industriale.- Pavimento in resina autolivellante. La sua struttura è tale per cui, manifesta la capacità di livellarsi in maniera del tutto automatica grazie alla tipologia di pigmenti usati e quindi è di facile realizzazione. Questa tipologia ha uno spessore solitamente pari a 2 millimetri ed è particolarmente adatta per gli ambienti domestici e per locali di natura commerciale.- Pavimento in malta resinosa. Si tratta di una tipologia di pavimentazione con uno spessore che nella stragrande maggioranza dei casi si attesta intorno all’1,5 millimetri. Si presenta molto più densa e quindi non gode della stessa caratteristica della precedente, tant’è che richiede un impegno maggiore nella lavorazione per ottenere un risultato livellato perfettamente. Tuttavia, anche questa tipologia viene molto utilizzata nel settore residenziale ed in quello commerciale.Sono diversi i vantaggi cui si riesce ad accedere optando per un pavimento in resina. Il primo riguarda quanti hanno in animo di ristrutturare casa e quindi di cambiare anche il pavimento. A differenze delle altre tipologie, il pavimento in resina può essere installato senza che debba essere per forza di cose tolto quello esistente. Questo significa che i costi si riducono ulteriormente in ragione del fatto che non debba essere pagata la relativa manodopera per la rimozione e non si debbano fronteggiare le spese, tutt’altro che irrilevanti, per lo smaltimento dei calcinacci. Altro importante vantaggio dei pavimenti in resina è quello di essere molto duraturi nel tempo, come del resto testimonia il largo utilizzo che se ne fa nell’ambito industriale ed all’interno di locali adibiti per uso commerciale. È, inoltre, molto semplice la fase di pulizia oltre può che essere rinnovato nella parte esterna qualora abbia subito dei danni piuttosto importanti. Uno dei principali svantaggi è senza dubbio il fatto che debbano essere trattati con prodotti specifici altrimenti si corre il rischio di danneggiarli in maniera permanente. Inoltre, le pavimentazioni piuttosto lisce e di colore chiaro, mostrano in maniera molto evidente il calpestio. Infine, è utile sottolineare come non risultino essere convenienti da un punto di vista economico se inserite in ambienti di piccola estensione territoriale e per la precisione sono convenienti a partire dai 60 metri quadrati a salire.
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