Lo stucco in polvere viene utilizzato in edilizia sia campo civile sia in campo industriale, ed è ideale sia per le pareti e i soffitti interni, sia per i manufatti in legno e per i suoi derivati. Questo stucco è poi abbastanza fine e riempitivo, e può essere quindi utilizzato anche per colmare piccole crepe e fori, oltre che per rasare e levigare superfici più ampie. Inoltre secca rapidamente, è facilmente carteggiabile, non cola e non screpola. Per ottenere un impasto omogeneo, utilizzabile per circa un’ora, il prodotto dovrà essere diluito con dell’acqua, e la proporzione dovrà essere di 2 a 1 (due parti di stucco e una di acqua); per conservarne poi la consistenza, si potrà continuare ad aggiungere dell’altra acqua, ma in piccole dosi.
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Lo stucco per plastica è uno stucco epodossico bi-componente a base di resina poliestere e cariche minerali. Serve a riparare e restaurare oggetti in plastica, ed ha una consistenza piuttosto morbida, quasi come una pasta. Viene utilizzato per riparare oggetti in casa e fuori casa, per riempire buchi e fessure, per riparare o ricostruire parti della carrozzeria di automobili, barche, motociclette. Inoltre è resistente all’umidità, alle sostanze chimiche, ai raggi ultravioletti e alle temperature da - 0° C a + 0° C, può essere riverniciato, è facilmente lavorabile e modellabile e, se conservato in luogo fresco e asciutto, può essere utilizzato per diversi mesi.
Prima di applicare lo stucco per plastica, la superficie da trattare dovrà essere carteggiata, pulita e sgrassata. Con un coltello inumidito bisognerà poi staccare il prodotto necessario e miscelarlo. Il composto potrà essere quindi spatolato sulla superficie interessata e modellato. Lo stucco in eccesso potrà essere rimosso con un coltello, mentre le impronte digitali lasciate andranno tolte con dell’acqua e un panno inumidito. L’essiccazione dipende da vari fattori (temperatura dell’aria e umidità, quantità di prodotto utilizzata, tipo di superficie trattata), ma in genere dopo circa un’ora è già possibile carteggiare la superficie, sabbiarla, smerigliarla e verniciarla.
Lo stucco per ferro è uno stucco epodossico bi-componente a base di resina poliestere e cariche minerali, e viene utilizzato per ricostruire parti danneggiate oppure mancanti di tubazioni, marmitte, radiatori, serbatoi e, in generale, per riempire fori e fessure nelle carrozzerie delle automobili. Questo stucco ha una consistenza plastica, una buona aderenza, non cola, è resistente ai 100° C, all’acqua, agli acidi e ai solventi, e può essere impiegato sia sui metalli sia su superfici già verniciate ma in buone condizioni.
Lo stucco in pasta è uno stucco a base di resine sintetiche e cariche selezionate, ed è disponibile in colori e tipologie diverse, a seconda sia del tipo di superficie da trattare, sia se debba essere applicato in ambienti interni oppure all’esterno. Viene utilizzato ad esempio per riempire buchi e crepe, per riparare oggetti o ricostruirne parti mancanti, per restaurare mobili, per rasare e livellare superfici murarie.
Prima dell’applicazione la superficie andrà livellata con carta abrasiva, ripulita e asciugata bene. Il prodotto dovrà essere poi mescolato bene, spatolato sulla zona da trattare e quindi lasciato essiccare. La superficie potrà essere carteggiata dopo circa 8-10 ore e, infine, verniciata non prima di 12-24 ore dall’ultima rasata.
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