Stuccare

A seconda delle esigenze e del tipo di superficie da sottoporre a trattamento, in commercio si potrà trovare stucco in polvere, utilizzato soprattutto in campo edile, oppure stucco in pasta, che ha una consistenza "plastica" e che può avere utilizzi molto diversi.

Lo stucco in polvere va diluito con dell’acqua, mentre quello in pasta può essere impiegato da solo oppure amalgamato con altri prodotti. In entrambe i casi il prodotto andrà spatolato sulla superficie interessata e, in base al tipo di stucco utilizzato, si dovrà seguire un iter specifico. Per scegliere quale tipo d stucco utilizzare occorre considerare diversi fattori, quali ad esempio il materiale della superficie da stuccare, il tipo di lavorazione che si intende fare, quante mani di stucco passare, la temperatura dell’ambiente e il grado di umidità e la qualità della finitura.

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Stucco in polvere: descrizione e utilizzo

stucco in polvere Lo stucco in polvere viene utilizzato in edilizia sia campo civile sia in campo industriale, ed è ideale sia per le pareti e i soffitti interni, sia per i manufatti in legno e per i suoi derivati. Questo stucco è poi abbastanza fine e riempitivo, e può essere quindi utilizzato anche per colmare piccole crepe e fori, oltre che per rasare e levigare superfici più ampie. Inoltre secca rapidamente, è facilmente carteggiabile, non cola e non screpola. Per ottenere un impasto omogeneo, utilizzabile per circa un’ora, il prodotto dovrà essere diluito con dell’acqua, e la proporzione dovrà essere di 2 a 1 (due parti di stucco e una di acqua); per conservarne poi la consistenza, si potrà continuare ad aggiungere dell’altra acqua, ma in piccole dosi.

Per applicare lo stucco in polvere sull’intonaco o su superfici già verniciate (in questo caso, qualora la pittura si stia distaccando oppure sia rovinata, andrà prima rimossa), con una spatola bisognerà prendere un po’ di stucco e colmare le imperfezioni e, sempre con la stessa spatola, rasare il prodotto. Dopo circa 4 ore lo stucco, ormai essiccato, andrà carteggiato, in modo da rendere la superficie omogenea. La zona sottoposta a trattamento andrà infine spazzolata bene, e si potrà così procedere alla pitturazione.

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Stucco per plastica: descrizione e utilizzo

Lo stucco per plastica è uno stucco epodossico bi-componente a base di resina poliestere e cariche minerali. Serve a riparare e restaurare oggetti in plastica, ed ha una consistenza piuttosto morbida, quasi come una pasta. Viene utilizzato per riparare oggetti in casa e fuori casa, per riempire buchi e fessure, per riparare o ricostruire parti della carrozzeria di automobili, barche, motociclette. Inoltre è resistente all’umidità, alle sostanze chimiche, ai raggi ultravioletti e alle temperature da - 0° C a + 0° C, può essere riverniciato, è facilmente lavorabile e modellabile e, se conservato in luogo fresco e asciutto, può essere utilizzato per diversi mesi.

Prima di applicare lo stucco per plastica, la superficie da trattare dovrà essere carteggiata, pulita e sgrassata. Con un coltello inumidito bisognerà poi staccare il prodotto necessario e miscelarlo. Il composto potrà essere quindi spatolato sulla superficie interessata e modellato. Lo stucco in eccesso potrà essere rimosso con un coltello, mentre le impronte digitali lasciate andranno tolte con dell’acqua e un panno inumidito. L’essiccazione dipende da vari fattori (temperatura dell’aria e umidità, quantità di prodotto utilizzata, tipo di superficie trattata), ma in genere dopo circa un’ora è già possibile carteggiare la superficie, sabbiarla, smerigliarla e verniciarla.


Stucco per ferro: descrizione e utilizzo

stucco per ferroLo stucco per ferro è uno stucco epodossico bi-componente a base di resina poliestere e cariche minerali, e viene utilizzato per ricostruire parti danneggiate oppure mancanti di tubazioni, marmitte, radiatori, serbatoi e, in generale, per riempire fori e fessure nelle carrozzerie delle automobili. Questo stucco ha una consistenza plastica, una buona aderenza, non cola, è resistente ai 100° C, all’acqua, agli acidi e ai solventi, e può essere impiegato sia sui metalli sia su superfici già verniciate ma in buone condizioni.

Prima di applicare lo stucco per ferro la superficie da trattare dovrà essere ripulita da eventuali residui di grasso, cera o silicone e carteggiata. Il prodotto dovrà essere poi miscelato con un induritore in pasta, e quindi spatolato sulla superficie da trattare. Eventuali residui potranno essere rimossi con un coltello e, dopo circa 30-40 minuti, si potrà livellare la superficie utilizzando un disco abrasivo o una levigatrice, e quindi verniciare.


Stuccare: Stucco in pasta: descrizione e utilizzo

Lo stucco in pasta è uno stucco a base di resine sintetiche e cariche selezionate, ed è disponibile in colori e tipologie diverse, a seconda sia del tipo di superficie da trattare, sia se debba essere applicato in ambienti interni oppure all’esterno. Viene utilizzato ad esempio per riempire buchi e crepe, per riparare oggetti o ricostruirne parti mancanti, per restaurare mobili, per rasare e livellare superfici murarie.

Prima dell’applicazione la superficie andrà livellata con carta abrasiva, ripulita e asciugata bene. Il prodotto dovrà essere poi mescolato bene, spatolato sulla zona da trattare e quindi lasciato essiccare. La superficie potrà essere carteggiata dopo circa 8-10 ore e, infine, verniciata non prima di 12-24 ore dall’ultima rasata.


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