Questa tecnica richiede delle particolari competenze per la sua perfetta realizzazione, anche se, in commercio, esistono dei prodotti che consentono di imitare questo effetto con una difficoltà di esecuzione minore.
In questo caso è possibile procedere alla realizzazione di una finitura a stucco veneziano a pennello, che è molto utilizzata anche per il fai da te. Si tratta di utilizzare dei particolari prodotti che possono essere applicati alla parete tramite un semplice pannello. Lo stucco può essere applicato su molte superfici, dal legno al cartongesso, l' importante è che tale superficie sia perfettamente liscia e pulita. In questo caso si procede preparando il fondo, mentre il prodotto da utilizzato va diluito nel 25% di acqua. Ogni mq, in genere, vengono utilizzati circa cento grammi di prodotto. Dopo che il fondo è stato preparato, se necessario anche con la carteggiatura e con una mano di primer, si passa alla stesura della prima mano, da effettuare con una pennellessa e quando il supporto è perfettamente asciutto, distanziando di circa dieci centimetri le pennellate. Dopo aver ricoperto la parete, bisogna lisciarla con delle spatole. Successivamente, si deve procedere applicando lo stucco anche negli spazi lasciati vuoti, e poi si liscia anche questa mano con le spatole. A questo punto, si passa alla ceratura.Lo stucco veneziano a spatola è quello che viene realizzato con la tecnica tradizionale; per questo tipo di decorazione si ricorreva, un tempo, all'uso di sei mani di stucco.
Le prime tre presentavano due centimetri di spessore, e, per realizzarle, si utilizzava della malta di calce spenta e della sabbia, mentre le restanti tre avevano uno spessore di mezzo centimetro, e prevedevano l' utilizzo di calce e di polvere di marmo, alla quale venivano aggiunti eventuali pigmenti naturali per la colorazione.Questo stucco rende la parete molto resistente all' acqua e all'umidità, lucida e di facile pulizia. Oggi, anche lo stucco veneziano a spatola prevede al massimo tre mani, realizzate con prodotti già pronti, a base di calcio, gesso e cemento bianco, tutto questo consente di ottenere un notevole risparmio di tempo e, di conseguenza, di manodopera, permettendo di avere dei costi minori.1. Munirsi di un kg circa di prodotto per mq per effettuare le tre mani e aggiungere al prodotto il colorante, che va miscelato al primo con la frusta di un trapano, fino a raggiungere un impasto omogeneo.
2. Stendere il primo strato di stucco. 3. Quando lo stucco si è asciugato completamente, rimuovere lo stucco in eccesso con della carta vetrata a grana sottile e, successivamente, con uno straccio pulito. 4. Ripetere la stuccatura anche per una seconda e poi per una terza mano. Nelle tre mani, le quantità di prodotto da utilizzare solo le seguenti: per la prima 700gr a mq, per la seconda 200gr e per la terza 100 gr. 5. Alla fine della terza mano, lucidare tutta la superficie con il frattazzo, esercitando una leggera pressione sulla parete. 6. Dopo circa trentasei ore dall'ultima mano, stendere della cera d' api o della cera sintetica, e dopo dieci minuti lucidare con un panno, effettuando dei movimenti circolari. In questo modo si conferirà alla parete molta lucentezza, e sarà possibile anche proteggere la parete stessa.Una volta che è stato realizzato il nostro rivestimento spatolato è importante conoscere le operazioni e le tecniche necessarie per la manutenzione e la pulizia, in modo tale da mantenere in buono stato le superfici rivestite con questa tecnica.
Per prima cosa è necessario individuare la tipologia di finitura dello spatolato ovvero se lo stato superficiale è stato finito con la cera oppure no.Nel primo caso, se la superficie è cerata, è possibile mettere in atto una pulizia manuale con l'ausilio di acqua e sapone neutro avendo sempre cura di procedere con delicatezza al fine di non eliminare lo strato protettivo, in presenza di cera non è possibile utilizzare alcool per eliminare eventuali difetti.Nel caso in cui lo spatolato non sia finito a cera è indispensabile fare molta attenzione perché la superficie è molto più delicata; in queste condizioni la pulizia verrà sempre effettuata manualmente su piccolissime parti senza l'uso di liquidi o detergenti ma solo con un panno in cotone leggermente imbevuto di alcool denaturato.Questa tecnica è molto antica, ma viene utilizzata molto spesso anche nelle case moderne, perchè si presta molto bene a realizzare delle pareti di differente colore, molto facili da pulire e mantenere. I colori possono essere scelti tra una vasta gamma di tonalità così che si adattino alle differenti esigenze e stili. Una scelta particolare, certamente di grande impatto estetico, è quella di realizzare uno stucco veneziano nero. Ovviamente, per evitare un effetto troppo cupo e pesante, è bene calibrare con attenzione la dimensione da riservare alla decorazione con lo stucco veneziano nero. Una buona idea è quella di prevedere questo tipo di decorazione solo su una parete; ad esempio, in camera da letto, potrà essere la parete dietro la testiera del letto, magari pensando di utilizzare un letto di colore chiaro per un contrasto di sicuro successo. Anche nella zona giorno si può usare questo tipo di stucco, usandolo con parsimonia, magari nella zona retrostante alla parete attrezzata o dietro al divano per avere una zona più raccolta. La tecnica per realizzare questo stucco è la stessa descritta in precedenza, cambia solo la tonalità.
Come visto nel precedente paragrafo, lo stucco veneziano può anche essere realizzato in nero, ma, ovviamente, questa non è l'unica scelta possibile e la gamma di tonalità disponibili è veramente molto ampia. Di fondamentale importanza, quando si decide di procedere con la realizzazione dello stucco veneziano è tenere in debito conto dei colori già presenti nella stanza e delle tonalità che caratterizzano i mobili. Va detto che, in merito a stucco veneziano colori, questi possono partire dal classico bianco per virare verso tinte molto più forti, come il rosso, il verde, persino il viola o l'oro e l'argento. Il consiglio è sempre quello, se si decide di utilizzare un colore forte, di non esagerare facendo tutta la stanza, ma di concentrare il colore su una parete o su un elemento particolare che ha bisogno di essere evidenziato, come una nicchia o un pilastro. Se si intende realizzare questa finitura per tutta la stanza, meglio ripiegare su colori tenui, come il tortora, il bianco panna, il beige, il sabbia o le tonalità più chiare del grigio.
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