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Le tecniche di demolizione contemporanee si avvalgono di moderne tecnologie studiate ad hoc per demolire l’edificio o la costruzione interessata senza andare ad intaccare in alcun modo le costruzioni vicine e senza recare disturbo eccessivo ai residenti delle vicinanze.
Per prima cosa viene studiato dai tecnici addetti ai lavori la struttura da abbattere e poi viene progettato a tavolino un dettagliato piano per la sua demolizione che deve essere rapida e il più pulita possibile cioè deve rilasciare nell’aria quanto meno materiale sia possibile.Le demolizioni industriali talvolta prevedono solo la rimozione di alcune parti di uno stabile e la conservazione di altre per limitare al massimo il blocco della produzione stessa.La ricostruzione prevede la edificazione di un nuovo palazzo o caseggiato nello stesso luogo della preventiva demolizione di quello oramai più inutilizzabile.
Per ricostruire un immobile è necessario redigere per prima cosa un progetto e un piano costruttivo da un ingegnere o un architetto specializzato nel settore il quale si prenderà la responsabilità su ogni aspetto legato al nuovo cantiere.La nuova costruzione potrà mantenere l’aspetto di quella originale oppure potrà essere diversa nell’aspetto e nelle dimensioni a patto che il piano regolatore del luogo interessato permetta realizzare questo tipo di modifiche radicali.Per quanto riguarda l’aspetto legale una sentenza emanata in Corte di Cassazione del 9 aprile 2010 ah decretato che la demolizione e la conseguente ricostruzione di uno stabile non è da considerarsi come un restauro ma bensì come una nuova costruzione e pertanto deve attenersi alle regole generali che vigono sulle costruzioni nuove.La ricostruzione può essere portata a termine utilizzando lo stesso tipo di materiali impiegati per l’edificio precedente oppure si può scegliere di rinnovare tutto: dalla pianta dello stabile fino agli stessi materiali di costruzione sempre rispettando però il piano regolatore della zona e le norme attuali in vigore in quella data zona edificabile.
Si può utilizzare il cemento armato, i mattoni o perché no il legname a seconda delle zone interessate.Per ricostruire un edificio precedentemente abbattuto ci sono una serie di rigorose regole da rispettare e la miglior soluzione è affidarsi nelle mani degli addetti ai lavori più competenti del settore che sapranno indicare senza problemi di sorta quale sia la soluzione più indicata per la nuova costruzione che si intende edificare.Attraverso un dettagliato piano l’ingegnere di turno controllerà e valuterà i materiali più idonei, il tipo di fondazioni da fare e spesso può consigliare la ditta edile più competente e affidabile a cui mettere in mano di fatto lo sviluppo materiale dell’edificio .
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