Il sole è una fonte di energia ecologica, sostenibile e rinnovabile. Questo perchè non si tratta di una fonte esauribile, e attingere energia da esso per soddisfare le quotidiane esigenze di energia per portare a termine varie operazioni non produce inquinamento, di alcun tipo.
Il sole, come ben sappiamo, è capace di riscaldare qualsiasi corpo, sia esso inerte o vivente. Questo avviene per irraggiamento solare. A concorrere al riscaldamento di un corpo esposto al sole, però, c'è bisogno di vari fattori, ovvero la radiazione solare dell' oggetto che viene esposto al sole, la sua capacità di riflettere i raggi solari, l' emittenza superficiale, la temperatura presente in quell' ambiente e la convenzione termica provocata dal vento. Il sole, oggi, viene utilizzato sopratutto per riscaldare l' acqua o l' aria a seguito di vari processi. Si tratta di una fonte di energia che non ha ancora molto successo, ma che lo stà acquisendo pian piano e che, probabilmente, tra qualche anno diventerà la forma di energia per eccellenza, insieme a tutte le altre fonti di energia pulita e sostenibile. Questo perchè, tutte le altri fonti di energia non solo producono inquinamento a seguito della combustione che deve avvenire per ricavare effettivamente energia da esse, ma sopratutto non costituiscono una fonte inesauribile, come non lo è il petrolio, che è sia esauribile sia inquinante. Probabilmente, ciò che ha frenato il successo dell' energia solare, è il fatto che gli impianti per usufruirne non sono molto economici, tuttavia è anche vero che, successivamente, il costo di tali impianti sarà ampiamente ricompensato dal fatto che le successive bollette saranno molto meno salate. Tuttavia, vi è anche da considerare che, oggi come oggi, il riscaldamento solare contribuisce solo al 30% (al massimo 60% se si utilizzano particolari impianti), circa del fabbisogno giornaliero di energia. Tutto ciò, però, in genere basta per ricoprire il fabbisogno giornaliero di una famiglia di acqua calda a scopo sanitario, e il risparmio sulle spese di riscaldamento in genere è di circa il 25-30%.Quando si pensa a riscaldamento solare, è inevitabile correre col pensiero al pannello solare, ovvero quell' impianto che ci permette di usufruire dell' energia solare, in quanto converte quest' ultima in energia capace di riscaldare l' acqua di cui si usufruisce ogni giorno, e la temperatura, quindi l' aria, di una struttura. I pannelli solari possono essere di vario genere. Una prima distinzione fra pannelli solari è quella fra pannelli vetrati e pannelli scoperti. I primi posseggono, in più ai pannelli scoperti, una lastra di vetro. Inoltre in essi un liquido capace di accumulare calore viene fatto scorrere in una serpentina di rame e il calore che poi questo liquido accumula viene utilizzato per riscaldare l' acqua presente in un apposito serbatoio di accumulo. Il liquido può circolare nella serpentina di rame in due modi, ovvero in maniera naturale o forzata: nel primo caso il liquido raggiunge il serbatoio, che viene posto in alto, ubbidendo alla legge secondo cui l' acqua calda tende a salire, mentre nel secondo caso il liquido obbedisce alla forza di una pompa elettrica.
I pannelli scoperti , invece, non prevedono alcun serbatoio di accumulo, ma, invece del liquido, nella serpentina passa direttamente l' acqua da riscaldare, che poi viene utilizzata direttamente. Il primo tipo di pannelli, ovvero i pannelli vetrati, consentono di usufuire del riscaldamento solare quasi tutto l' anno con la stessa intensità, ,in quanto sfruttano l' effetto serra, mentre i secondi solo da aprile a ottobre, anche se il loro costo è molto inferiore ai primi.
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