Un impianto fotovoltaico è un impianto costituito da moduli fotovoltaici, moduli in grado di trasformare l’ energia solare in energia elettrica grazie all’ effetto fotovoltaico, dell’ elettronica di cui dispone e di sistemi meccanici- automatici ad inseguimento solare.
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Con il termine fotovoltaico si indica tutto quello che consente di utilizzare l’energia del sole per produrre energia. Il termine si riferisce sia al settore di produzione degli impianti, che al tipo ...
Il settore definito “solare” si riferisce a tutti i sistemi e gli impianti di produzione di energia ricavata dal sole. Questa magnifica stella che da miliardi e miliardi di anni riscalda il nostro si... In genere gli impianti fotovoltaici si dividono in due grandi famiglie: vi sono gli impianti ad isola e gli impianti grid – connect. I primi non sono connessi ad unarete di distribuzione , e sfuttano quindil’ energia elettrica prodotta sul posto, mentre i secondi sono connessi ad una rete di distribuzione gestita da altri.
Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici ad isola, si tratta di fonti di energia completamente isolate da altri fonte energetiche, che quindi lavorano e producono energia in modo assolutamente solitario ed autonomo, come la rete nazionale in C. A. Un impianto fotovoltaico ad isola generalmente comprende: un campo fotovoltaico ,che ha il compito di raccogliere energia tramite moduli fotovoltaici , disposti verso il sole; un regolatore di carica, che ha il compito di stabilizzare l’ energia raccolta e gestirla all’ interno del sistema; una batteria di accumulo, costituita da unao da più batterie ricaricabili connesse fra loro , che ha la funzione di conservare la carica elettrica accumulata dai moduli in presenza di forte irraggiamento solare; un inverter, chiamato anche convertitore C.C. o C.A. ,cheha la funzione di convertire la tensione continua in tensione alternata.Per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici connessi alla rete, in genere si tratta di elementi che immettono produzione elettrica prodotta, ovviamente convertita in corrente alternata, in rete. Tale corrente, ovviamente, deve essere anche sincronizzata a quella della rete. I componenti di un impianto fotovoltaico connesso alla rete in genere sono: il campo fotovoltaico, che serve per raccogliere energia tramite moduli fotovoltaici disposti a favore del sole; inverter, che serve per stabilizzare e convertire in corrente alternata l’ energia raccolta, oltre che per immetterla in rete; quadrisica di protezione e controllo; cavi di connessione, che sono spesso una componente sottovalutata, ma molto importante, perché devono garantire una resistenza ai raggi UV e alle alte temperature.
L’ unità di misura con cui si misura la potenza nominale, ovvero la quantità di energia prodotta ma anche assorbita durante il funzionamento di un modulo fotovoltaico, si misura in kW, ovvero chilowatt.
In genere, il dimensionamento dell’ impianto è soggettivo, in quanto viene effettuato durante la fase della progettazione, tenendo conto della potenza desiderata o comunque delle esigenze in termini di fabbisogno energetico dell’ abitazione o di un qualsiasi edificio. Importante da tenere in considerazione sono anche le condizioni di isolazione del posto di installazione, per lo più dipendente dalla latitura, dall’ esposizione, dell’ inclinazione e dalla superficie del tetto libera. Anche il clima è molto importante: le condizioni medie di nuvolosità influiscono molto sul dimensionamento dell’ impianto fotovoltaico.
Quando invece si vuole sfruttare il massimo di energia elettrica possibile, il dimensionamento non è necessario, in quanto si sceglie, in questi casi, di sfruttare l’ intera superficie disponibile. Tuttavia, anche in questi casi, come anche nel caso precedente, bisogna sempre calcolare la fattibilità sia tecnica che economica, e ovviamente l’ effettiva convenienza economica dell’ impianto.Sicuramente non è possibile indicare con esattezz il costo di un impianto fotovoltaico, perché questo non è standard, ma mutevole a seconda del caso, e determinato da vari fattori: ad esempio le problemate legate a vincoli di tipo urbanistico-paesaggistico, oppure di tipo strutturale ecc ecc. Un fattore molto importante è la quantità di materiale che si utilizza: in questo caso, comunque, si raccomanda di non risparmiare sui pannelli, in quanto si tratta di una fonte primaria di energia, e quindi sarebbe davvero un peccato vederli funzionare male o essere poco efficienti. Quindi, la quantità che si deve prendere deve essere quella decisa nel dimensionamento e bisogna sempre affidarsi a marche di fama, anche se questo vuol dire spendere qualcosa in più. Inoltre, se l’ impianto non corrisponde alle richieste di omologazione in ogni aspetto, l’ incentivo statale può non essere corrisposto. E’ molto importante, poi verificare le garanzie sui prodotti indicati , e le eventuali inclusioni o esclusioni in merito a pratiche burocratiche e istallazione dell’ impianto.
Per quanto riguarda il costo indicativo dell’ impianto fotovoltaico di prima qualità, con potenza da 3 kWp, ( necessario per coprire il fabbisogno di una civile abitazione, istallato in modo parzialmente integrato, su un tetto facilmente accessibile e in buone condizioni , quindi senza necessita di ulteriore opere murarie, il costo è di circa 19.500,00 euro più iva. Tale costo, però, sarà recuperato in circa 8-15 anni, a seconda della posizione geografica e quindi dell’ esposizione al sole dei pannelli.
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