Quello che vogliamo fare adesso consiste, a conti fatti, nel cercare di sottolineare in primo luogo una considerazione in materia di certificazione energetica e risparmio energetico. Nel senso che è fuori dubbio che sono parecchi gli interventi tecnici in grado di affrontare in modo strutturale e sistematico la questione del consumo energetico degli edifici e, in questo modo, di produrre giovamenti effettivi e massicci in materia di risparmio energetico. Ma è altrettanto vero che, in molte occasioni, sono sufficienti anche dei cambiamenti relativamente piccoli nelle abitudini e nello stile di vita della maggior parte dei condomini dell’edificio in questione per ottenere un relativo calo nell’ambito del consumo energetico degli edifici. Da un punto di vista squisitamente economico, a conti fatti, la certificazione energetica Torino si può differenziare in maniera notevole alla stessa certificazione fatta altrove.
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E questo ha una ragione specifica, vale a dire il fatto che la certificazione energetica Torino non ha nessun obbligo di presentare un prezzo uguale o comunque simile a quello presente in altre città. La ragione è che non vi è nessun tariffario specifico in quanto il decreto Bersani a suo tempo li abolì. Ne consegue la necessità di prendere in esame una serie di rivenditori specializzati per poter trovare la tariffa certificazione energetica Torino migliore nella zona. Da un punto di vista più generico, indipendentemente dalla certificazione energetica Torino, c’è da dire anche che spesso
si tratta di una procedura volta essenzialmente alla valutazione del consumo energetico delle nostre abitazioni che discende nell’ambito del nostro ordinamento nazionale da leggi comunitari e atti di altra natura provenienti dalla disciplina comunitaria, come, ad esempio, la direttiva 2002/91/CE . Principi travasati nel diritto italiani con una serie di scivolamenti fino al decreto più recente: le “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici” del novembre del 202.
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