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Perché è così importante essere a conoscenza della difficoltà implicata dalla progettazione giardini? Per un motivo estremamente semplice: perché nel 2013 è impossibile doversi accontentare di pensare al giardino come a uno spazio verde dove rilassarsi o dove far giocare i bambini. O meglio, onde evitare di mettere in pericolo quelle che rappresentano certezze per la vita di tantissime famiglie, non è solo questo. Il giardino è tanto altro, per tantissime persone. C’è chi vede questo spazio semplicemente come un luogo in cui star bene e fare quello che non è possibile fare in casa, e poi c’è chi da questo spazio si aspetta la possibilità di vederlo a sua immagine e somiglianza, di vederlo ricreare le forme e i colori che rallegrano maggiormente l’anima. Com’è possibile che un semplice giardino, una distesa di erba e piante riesca a raggiungere questi obiettivi? E’ altrettanto semplice la risposta: affidandosi a dei professionisti, a una ditta specializzata in progettazione giardini. Parlare di quella che rappresenta una vera e propria arte per centinaia e migliaia di persone, non è qualcosa di facile, ma ci proveremo ugualmente. Progettare un giardino richiede un’accurata preparazione e la conoscenza dell’argomento, perché i fattori da tenere in considerazione sono tanti e tutti da approfondire. C’è da tenere presente innanzitutto che il giardino deve integrarsi perfettamente nel contesto in cui si trova. La prima cosa che fa chi si occupa di progettazione giardini per una casa è osservare: quanto e quale tipo di spazio ha a disposizione, quante e quali piante è possibile piantare di conseguenza, che tipo di prato è possibile piantare e se si possono progettare eventuali strutture solide. L’obiettivo fondamentale di chi si impegna nella progettazione giardini è arrivare a una perfetta armonia tra l’uomo e la natura, il giardino deve rappresentare il luogo perfetto dove trovarsi a proprio agio con l’ambiente che ci circonda. Ritrovarsi in un contesto vivo e naturale è l’obiettivo fondamentale di chi vive in giardino: è importante progettare un luogo bello da abitare ma soprattutto funzionale alle esigenze di chi lo popola. Progettazione giardini vuol dire concentrazione, vuol dire studiare fin nei minimi dettagli le risorse che si hanno a disposizione e modellarle in modo che soddisfino i bisogni di chi quel giardino è chiamato a viverlo.
Ma torniamo ai fattori da tenere in considerazione quando si pensa alla progettazione giardini, che sono tanti e tutti da scoprire. Il progettista, esattamente come un architetto, arriva sul posto per un sopralluogo e dopo aver esaminato il “materiale” con cui ha da lavorare, realizza un progetto su carta, lo stende e lo tiene a mente come un promemoria, come una mappa da seguire con scrupolo per raggiungere l’obiettivo iniziale. Il primo fattore da tenere in considerazione è lo spazio a disposizione: si prendono le misure e si vede con quanti metri quadrati si ha a che fare; successivamente si tiene conto della qualità dell’erba e delle piante con cui si ha a che fare. Non sempre, infatti, capita di avere a che fare con un giardino integro e funzionale, con l’erba sana e le piante che vanno solamente innaffiate. Anzi, possiamo affermare senza tema di essere smentiti che se si necessita dell’intervento di un progettista di giardini, i casi sono due: o si è appena comprata una casa completamente nuova e si hanno risorse da investire in un ambiente verde estremamente confortevole, oppure si ha già un giardino e lo si vuole rimodernare. La progettazione giardini è l’arte di rendere straordinario un luogo normale, è per questo che risulta fondamentale affidarsi a professionisti del settore. Una volta tenuto conto della superficie e delle risorse con cui si deve lavorare, oltre che del loro stato fisico, si possono anche iniziare i lavori, tenendo conto in questa sede del desiderio dei proprietari. Nella maggior parte dei casi, il progettista consente al padrone di casa la possibilità di assistere mentre stila il progetto: l’azione si compie insieme, in pratica, in modo da evitare incomprensioni e garantire all’opera le caratteristiche esatte. Può capitare che non ci si capisca o che il giardino alla fine non soddisfi appieno le esigenze di chi lo ha commissionato: a quel punto diventano necessari interventi suppletivi di manutenzione e ristrutturazione, che possono anche incrinare i rapporti con l’azienda. La stella polare da seguire, dunque, per il progettista, è il bisogno fondamentale del proprietario: alla fine l'obiettivo unico è quello di far felice il cliente, che ha sempre ragione. Sia che si parli di progettazione giardini, sia che si abbia a che fare con un altro settore qualunque. Il cliente vince sempre, ammesso che paghi…Posta questa commissione immancabile, il progettista si concentra sui vari fattori da calcolare, e procede al lavoro.
Erba, piante, metri quadrati: sono senza ombra di dubbio aspetti di primaria importanza quando si parla di progettazione giardini, sono assolutamente i fattori fondamentali che un progettista deve tenere in considerazione, perché rappresentano la sostanza, gli elementi essenziali intorno ai quali muoversi più o meno liberamente. Qualità del suolo, ambiente circostanze, presenza e salute delle piante, rappresentano la pietra di paragone per il professionista, che a partire da questi capisaldi, passa poi agli aspetti secondari. A onor del vero, quelli che noi in queste righe definiamo secondari sono nella maggior parte dei casi gli aspetti che consentono al giardino un salto di qualità, gli permettono di diventare un luogo particolare e bello da vivere. Anzi, lo trasformano in un posto di fronte al quale rimanere a bocca aperta. Quali sono i fattori secondari? I dettagli, le decorazioni, l’illuminazione. Già, l’illuminazione: a chi non è mai capitato di notare che un giardino illuminato da luce artificiale lascia a bocca aperta in maniera molto più frequente rispetto a uno illuminato dalla luce solare? Le luci giuste fanno la differenza, non c’è niente da fare, ma è anche vero che esse non rappresentano l’unico modo per rendere unico un giardino. Un altro aspetto che può fare tanto per rendere straordinario un giardino è la presenza di acqua. Cascate, piccole o grandi, ruscelli, vasche con i pesci, giochi d’acqua semplici: insomma ci si può sbizzarrire come si vuole, compatibilmente con lo spazio e con l’ambiente a disposizione, per trasformare in inimitabile il proprio giardino. A onor del vero, l’acqua riveste un ruolo di prima importanza anche nella considerazione di un altro aspetto: l’irrigazione. Un fattore da tenere in serissima considerazione per un progettista è infatti la possibilità di assicurare al giardino la quantità di acqua di cui questo ha bisogno per vivere bene e a lungo. Progettazione giardini, insomma, vuol dire pensare a tutto, pur di garantire agli ambienti naturali una salute lunga, ma anche la possibilità di intrattenervisi in maniera piacevole e gratificante. C’è chi si aspetta dal giardino la possibilità di vedervi rispecchiata la propria passione per l’arte, e c’è chi si accontenta di una grigliata con gli amici in un luogo godibile e tutto da vivere. Sono semplici, ma differenti, punti di vista, tutti riconducibili al verde, il colore della vita, della natura, della speranza, il colore che ci assicura un’esistenza appagante.
Arredare il proprio angolo verde significa, in primis passare attraverso una fase preliminare e, per forza di cose, cruciale: nulla avrebbe senso senza un’opportuna progettazione di giardini, grazie alla quale sarà possibile realizzare quantomeno un’idea iniziale, un obiettivo, a proposito di come vorremo rendere il nostro spazio esterno.
E’ per questo motivo che all’interno di questa sezione ti presenteremo le varie caratteristiche che rendono possibile definire giardini dagli stili più differenti tra loro, andando ad abbracciare i giardini zen, quelli pensili, fino a giungere al giardino all’italiana o all’inglese. Insomma, da oggi potrai scegliere una strada in assoluta consapevolezza grazie a noi.
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