Troncarami Cesoie Potatura Giardinaggio GRIZZLY di GRÜNTEK Forbice a Incudine 470mm con cricchetto doppia ghiera Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,95€ (Risparmi 5€) |
Il giardino di rose è una tipologia di giardino molto ornamentale ed elegante, appropriata sia per luoghi ampi che per luoghi abbastanza ristretti. Per la loro realizzazione si possono scegliere e mischiare moltissime tipologie di rose, cosa che fa si che si possa creare un ambiente davvero molto bello e vivace, ma anche molto romantico. Le rose possono essere scelte tra circa 2000 specie di varietà esistenti, che si dividono in rose botaniche , rose antiche, rose moderne, ibridi, rose in miniatura, rose a cespuglio, rose rampicanti ecc ecc. Queste rose possono essere scelte non solo, quindi, per creare delle piantine di rose da utilizzare in vaso, ma anche per creare delle vere e proprie aiuole, anche di recinzione, o per decorare dei pergolati e dei cancelli, con le rose rampicanti.
Per quanto riguarda le attenzioni che bisogna dedicare a questo tipo di giardino, bisogna informarsi bene sulle esigenze delle varie tipologie di rosa che si scelgono, ma in genere è possibile dire che tutte le rose, mentre sopportano bene le basse temperature, soffrono invece a temperature superiori ai trenta gradi. Esse richiedono un terriccio ben drenato, ma soprattutto pieno di sostanze organiche necessarie alla loro crescita. Le innaffiature devono essere costanti, preferibilmente effettuate di mattina presto. Le potature sono necessarie sia come potature di formazione che come cimature dei cespugli.I giardini di piante grasse sono caratterizzati da un costante senso di ordine e da una specie di autonomia, in quanto non richiedono particolari interventi di manutenzione, che non deve essere ne costante ne impegnativa, anche perché le piante grasse non sono per nulla esigenti, dato che vivono bene anche in condizioni estreme in cui una pianta farebbe fatica a vivere. Si tratta anche di piante particolarmente longeve, la cui vita è abbastanza lunga, e che non necessitano di alcuna potatura, che anzi, se avvenisse, sarebbe letale. Al massimo, è necessario rimuovere parti spezzate o malate. Gli interventi di irrigazione sono sempre minimi, sospesi in inverno. Il terriccio però deve essere abbondante, mentre le concimazioni poche. Esse, inoltre, non sono una facile preda per parassiti e altri animali.
I giardini mediterranei sono giardini che presentano un ‘esplosione di colori, luce, profumi e di forme particolari. Essi si ispirano ai giardini islamici e in genere si tratta di cortili adibiti a giardini, creati nello spazio antistante alla casa. In questo giardino ci si può divertire a scegliere le varie tipologiedi piante, varie tra loro e senza alcun vincolo, che possono anche essere disposte secondo la disposizione che più si preferisce, anche se è sempre consigliato utilizzate una sorta di asimmetria per dare una maggiore vivacità alla scena. I giardini mediterranei in genere sono caratterizzati dalla presenza di piante in prevalenza coltivate in vaso, ma che possono anche essere coltivate in terreni aperti. Sono alternate piante ornamentali con alberi da frutto, e così si possono creare anche vari ambienti, di cui qualcuno può esser utilizzato per la realizzazione di piccoli orti o frutteti. Magnifica è l’ alternanza di profumi e la loro mescolanza, che prevede profumi dolci provenienti dalle piante ornamentali, profumi forti provenienti dalle spezie, profumi acri provenienti dalle piante da frutto ecc ecc. Piante molto coltivate nei giardini mediterranei sono proprio le piante di spezie, profumate e molto utili in cucina.
Anche i giardini inglesi sono caratterizzati da una profonda varietà negli elementi: si possono trovare elementi piacevoli e altri mesti, parti molto curate alternate a angoli rustici, piante particolarmente imponenti mescolate a piccole e graziose pianticelle ecc ecc. La differenza tra il giardino inglese e quello mediterraneo stà, infatti, nel fatto che che, mentre il primo vedeva un ‘ alternanza casuale tra tutti questi generi, nel secondo tale alternanza è studiata proprio per rendere un effetto di vivacità e di vita, ma sempre in modo sofisticato. Tale studio però non deve trasparire dall’ ordine delle piante, che non devono essere ne disposte ne essere in modo lineare e simmetrico, in quanto ciò darebbe l’ idea di una natura piegata secondo gli schemi umani e quindi non libera. In effetti, la ricercatezza delle forme scelte per i giardini inglesi non ha come obbiettivo quello di permettere all’ uomo di assoggettare, in un certo senso, la natura, bensì quella di unire allo stesso tempo natura e cultura. La bellezza di questi giardini stà nel fatto che sono imprevedibili, e che dietro l’ angolo si potrà trovare anche qualche sorpresa, in modo che una sola passeggiata al suo interno possa causare tante emozioni e tanta meraviglia. Diciamo che si tratta di un “caos” molto studiato.
Si tratta di giardini che uniscono elementi naturali e artificiali senza che però questi ultimi si riconoscano come tali: infatti, tali elementi comprendono sassi, sabbia, rocce particolari, magari qualche ponte per eventuali elementi acquatici. Sono giardini che, allo stesso tempo, trasmettono vita ma anche quiete e pace, e sono ideali per chi ama passeggiare nel proprio giardino rilassandosi. Tra tutte le tipologie di giardino, probabilmente questo è il meno idoneo ad essere arredato con piscine o con giochi per i bambini. Il suo fascino, infatti, stà proprio nel sembrare una piccola porzione di terra fuori dal mondo, paradisiaca e molto, molto pacifica.
Il giardino giapponesse è caratterizzato dal perenne proposito di rendere lo spazio visivamente pi ampio e spazioso di ciò che è , e di dare l’ idea di qualcosa di naturale ma ordinato, ma di un ordine che sembra provenire dalla natura stessa. Bisogna perciò evitare di fare in modo che in tale giardino vi sia qualche elemento di origine artificiale, che farebbe perdere tutta l’ atmosfera di questo ambiente. Per quanto riguarda la disposizione delle piante, queste devono essere necessariamente disposte in modo asimmetrico, per rendere l’ idea di qualcosa di naturale. E’ bene creare dei contrasti di colori e di forme per dare un ‘ idea di vivacità e di vita, e in particolare è ottima la scelta di vasche di acqua, anche particolarmente piccole. Il verde deve essere il colore predominante sempre, anche se deve essere accerchiato da colori anche molto vivi, come l’ arancione, il giallo o il rosso.I giardini zen sono ambienti provenienti dalle zone orientali, in cui è praticato lo Zen, una pratica che si basa molto sulla postura, sulla mediazione e sulla concentrazione delle persone. In questi giardini gli elementi predominanti sono i sassi, le rocce, la sabbia, e solo in parte il verde. Tali elementi trasformano il giardino in un vero e proprio elemento di culto , in cui fermarsi a meditare e a pregare, in quanto chiara espressione di pace, di armonia e di tranquillità.
Quando si vuole realizzare un giardino zen, la prima cosa è scegliere la disposizione delle pietre, che deve avvenire non in modo casuale, ma secondo uno schema predefinito in modo che tali elementi trasmettano un messaggio preciso. IL posizionamento delle pietre, in genere, prevede la disposizione decrescente, con la quale le prime pietre ad essere posizionate sono quelle grandi, attorno alle quali vengono poi disposte quelle piccole. Sotto le pietre è possibile stendere un tetto di ghiaia, cosa che da alle pietra una stressa somiglianza con delle isole. L’ importante, in questi giardini, è che prevalga l’ armonia e la quiete, in quanto luoghi di riposo ma soprattutto di preghiera e di meditazione, cosa che presuppone, secondo la cultura orientale, uno stretto contatto con la natura, che infatti può avvenire soltanto se non si è distratti da elementi superflui e artificiali. Ad essi sono inspirati anche i giardini rocciosi, che in genere sono costruiti in giardini in pendenza e in cui vengono disposte le pietre in modo casuale e alternato, le quali vengono accerchiate di piante, che si infiltrano anche tra le fessure, dando un aspetto all’ ambiente molto naturale e suggestivo.
COMMENTI SULL' ARTICOLO