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La caratteristica principale della saldatura TIG, è che l’arco scocca tra il materiale da saldare ed un elettrodi di tungsteno, montato sulla torcia, mentre il materiale di apporto per il giunto è fornito da una bacchetta, dello stesso materiale dei pezzi da saldare, solitamente di diametro 2,4 millimetri. Dopo aver innescato l’arco, il saldatore sposta la torcia e la bacchetta lungo il giunto da saldare in modo da eseguire un cordone continuo e privo di difetti, con l’aiuto del gas di protezione che fuoriesce dalla torcia. In alcuni casi, per giunti di spessore molto ridotto, la saldatura TIG può essere eseguita senza materiale d’apporto, ed in quel caso la preparazione del giunto sarà eseguita lasciando tra i lembi uno spazio minore, e l’arco fonderà tra loro i due lembi del giunto stesso. Il procedimento di saldatura TIG può essere eseguito anche in automatico, e questa tipologia è usata principalmente per la saldatura tubo / piastra tubiera per quanto riguarda gli scambiatori e dall’industria che produce tubi saldati longitudinalmente. L’attrezzatura per eseguire una saldatura manuale con il metodo TIG è composta da: un generatore di corrente, una bombola del gas di protezione, bacchette del metallo di apporto, torcia con elettrodo di tungsteno e supporto ceramico. Inoltre per la sicurezza sul lavoro, il saldatore deve indossare i necessari " DPI " come guanti di protezione, scarpe antinfortunistiche e maschera di protezione, meglio se del tipo a cristalli liquidi. L’esecuzione delle saldature TIG deve essere fatta in ambienti privi di corrente d’aria che potrebbe danneggiare il bagno di fusione e causare difetti nel cordone di saldatura.
Una delle caratteristiche peculiari della saldatura TIG è l’uso di un gas di protezione, che viene immesso nella zona di saldatura da entrambi i lati del giunto da saldare. Per la parte interna, si utilizzano dei tamponi in gomma piuma che sono posti ai lati del giunto in modo da impedire la fuoriuscita del gas, mentre dal lato esterno, quello dove si trova il bagno della saldatura, arriva attraverso la torcia, collegata direttamente con la bombola del gas. In caso di inaccessibilità dal lato interno della saldatura, il gas arriva solo dal lato esterno. Il gas inerte più usato comunemente è l’argon, seguito dall’elio. I due gas sono usati in maniera separata, ma negli ultimi anni la tecnologia ha sviluppato anche delle miscele, che sono usate in casi particolari. L’uso del gas inerte è dovuto alla necessità di mantenere il giunto il più possibile protetto dall’ossidazione, in specialmodo nella passata di radice. I vantaggio dell’uso dell’argon rispetto all’elio possono essere riassunti in: maggiore stabilità dell’arco, minore costo, e minore quantità di gas necessaria per avere la stessa protezione. Le miscele vengono usate nei casi in cui si rende necessario bilanciare le caratteristiche peculiari dei due gas inerti. In alcune circostanze, come per la saldatura di acciai in lega a base di nichel, viene utilizzata anche una miscela di argon con idrogeno, la cui percentuale massima è dell’8%. L’idrogeno aiuta ad impedire la formazione di ossidi e garantisce una superfice del cordone molto pulita.
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