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Il cannello a gas, il cui nome “Ufficiale” sarebbe cannello ossiacetilenico, è formato da varie parti, ovvero le seguenti:
- un cannello di materiale metallico, - un’ impugnatura che permette di indirizzare il cannello e quindi la fiamma che ne fuoriesce verso le parti metalliche interessate, - una manopola di regolazione che permette di tenere sotto controllo la fiamma in modo tale da regolarne l’ intensità, - un raccordo che permette un collegamento tra il cannello e il tubo della bombola del gas, in modo che il gas circoli e permetta di alimentare una fiamma che fuoriesca dal cannello, - una valvola di sicurezza e una valvola antiscoppio, che permettono di lavorare in totale sicurezza. In realtà la valvola antiscoppio è stata ideata e utilizzata dopo l’ invenzione della valvola di sicurezza. Quest’ ultima serve per evitare di farsi male a causa dei ritorni di fiamma, mentre la seconda viene posizionata sul riduttore di pressione,e il suo scopo è quello di interrompere il flusso di gas che potrebbe verificarsi in casi di rottura o di semplice danneggiamento al tubo di gomma che collega il cannello alla bombola del gas, o in caso di perdita. Inoltre, è possibile lasciare accesa la fiamma pilota anche durante le pause e i tempi morti, senza che questa causi problemi (ovviamente bisogna sempre fare attenzione). Basterà poi una semplice operazione sulla manopola per rendere la fiamma pilota nuovamente una fiamma operativa. Inoltre, alcuni cannelli a gas sono inoltre muniti di un’ innovativa accensione piezoelettrica, molto più sicura rispetto alle altre modalità di accensione.Come è stato già detto, i cannelli sono alimentati da bombole di gas propano, proprio quelle che vengono utilizzate anche per alimentare i fornelli in cucina.
Essi in genere sono anche dotati di una struttura che permette di appoggiare il cannello acceso senza che questi causi dei problemi al lavoro o all’ ambiente circostante. Inoltre, è anche previsto, in genere, un tubo di collegamento alla bombola con un attacco girevole che evita la formazione di strozzature ed attorcigliamenti del tubo, che potrebbero risultare molto, molto pericolose. Ma come funziona? In pratica, l’ acetilene viene portato a contatto con l’ ossigeno, e in questo modo iene generata la fiamma, che fuoriesce dal cannello, il quale miscela i due gas dosando le giuste quantità affinché la fiama abbia le giuste caratteristiche. La potenza del cannello è definita dalla portata di acetilene, e in genere i cannelli possono avere una potenza differenza sia per il cambiamento della testa (ovvero quella parte incui avviene la miscelazione dei gas) sia con un eiettore variabile. I cannelli possono essere a bassa pressione, e in questo caso la pressione dell’ acetilene è inferiore a quella dell’ ossigeno, o ad alta pressione, e in questo caso l’ ossigeno e l’ acetilene hanno la stessa pressione. Lo svantaggio, ovviamente, di questi cannelli, risiede nel fatto che l’ acetilene deve sempre stare in una pressione relativamente elevata e il saldatore, durante l’ operazione, deve fare attenzione a regolare la fiamma in modo tale che rimanga sempre neutra o riducente: una dose eccessiva di ossigeno porta a difetti di saldatura come inclusioni di ossidi o incollature.Avendo a che fare con un cannello a gas, collegato ad una bombola di gas, si può ben capire come sia importante operare in modo sicuro, perché si tratta di un attrezzo molto pericoloso in caso anche di minimo problema. Un’ adeguata informazione e un po’ di esperienza spesso possono fare la differenza quando si opera in situazioni simili, e possono rivelarsi indispensabili per operare al meglio.
Ecco cosa fare prima e durante l’ operazione con un cannello a gas: 1) la prima cosa da fare è munirsi di un’ estintore: nel caso qualcosa prendesse fuoco, sicuramente è l’ attrezzo più indicato; 2) assicurarsi che il tubo che collega il cannello alla bombola sia integro prima di ogni utilizzo del cannello, cosa indispensabile per evitare spiacevoli e pericolose perdite, strozzature e problemi vari; 3) Assicurarsi dell’ integrità e della perfetta efficienza del riduttore di pressione: se si ha bisogno di diminuire la fiamma in maniera improvvisa, deve essere possibile farlo tramite il riduttore di pressione. Un ritardo di pochi secondi o minuti potrebbe causare pericolosi incidenti. 4) Operare in un ambiente areato: è la cosa migliore per evitare che fughe si gas compromettano la propria sicurezza , e anche che risulti difficile domare un possibile incendio. 5) Sostituzione delle parti danneggiate, in particolare se si tratta del tubo che collega il cannello alla bombola.6) Chiudere la bombola in caso di pericolo, qualsiasi esso sia, o anche quando si ha un minimo dubbio della mancata funzionalità di una qualsiasi parte dell’ oggetto. 7) ricordarsi che, ad operazione finita, bisogna prima chiudere la manopola del gas e poi quella dell’ ossigeno. Tutti questi accorgimenti, che si possono ritenere futili e di poco conto, possono invece rivelarsi dei “salva-vita” nel momento del bisogno.Il cannello a gas è un attrezzo che può risultare molto utile, qualsiasi sia il proprio hobby legato al fai da te. Spesso si utilizza perfino in cucina, dove è ottimo per caramellare lo zucchero, le noccioline o altri cibi.
Il suo prezzo, però, in genere è anche particolarmente elevato, soprattutto se si sceglie qualcosa di professionale: il prezzo medio per un buon cannello a gas si aggira intorno ai duecentocinquanta euro circa, diciamo anche trecento euro. Un cannello a gas più economico,ma comunque prestante, potrebbe invece essere reperito ad un prezzo inferiore, diciamo circa cento –centocinquanta euro, e si tratterebbe di un oggetto davvero eccellente per il fai da te, anche di un certo livello. Per chi invece non deve effettuare grandi lavori, il prezzo minimo è di circa venticinque euro, ed è il prezzo richiesto anche per un buon cannello da cucina. Ovviamente, al variare delle dimensioni variano anche i costi, ed è naturale che un cannello a gas da trecento euro abbia una fiamma molto più grande rispetto a quello venduto al costo di venti euro. Si tratta di oggetti reperibili nei centri in cui è possibile trovare gli utensili per i propri lavori fai da te. E' anche possibile comperarli online: in questi casi è possibile comperare i prodotti ad un prezzo in genere anche considerevolmente inferiore al prezzo che si pagherebbe in un negozio qualsiasi, soprattutto se si tratta di prodotti di importazione, ma bisogna sempre assicurarsi dell’ affidabilità del sito e, soprattutto, della qualità del prodotto in vendita in quanto è fondamentale disporre di un oggetto certificato e sicuro.
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