Il rovere richiede molta cura nel processo di essicazione artificiale che deve essere eseguita lentamente, a basse temperature e da persone di comprovata esperienza. Un’essicazione mal fatta potrebbe provocare la formazione di crepe e deformazioni, oltre ad alterarne il colore.
Nel caso di essicazione naturale, i tronchi vengo tagliati in tavole da accatastare all’aperto, dove devono restare dai 24 ai 36 mesi. Questo tempo è necessario affinchè il grado di umidità possa scendere almeno al 15-20%. Durante questo periodo le tavole vanno girate più volte per garantire uniformità nell’essicazione. Durante questo processo il legno non deve venire a contatto con metalli che potrebbero provocare la formazione di macchie blu scure o nere, per la presenza di acidi tannici. Confezione da 50-6,0 x 140 mm Pro-Struct Rondella per legno strutturale - approvato ETA EN14592 - Viti SPAX WIROX TIMBERFIX Prezzo: in offerta su Amazon a: 19,93€ |
In commercio il legno rovere si distingue in base alla provenienza. Troviamo il rovere americano distinto in rovere bianco e rovere rosso, originario delle foreste del Canada e dell’America centro orientale. Il primo si distingue per il colore chiaro, bianco-giallastro interno e bruno-rossiccio del durame. Il secondo si distingue per il durame particolarmente rossiccio. Anche il rovere europeo è distinto in rovere rosso, importato dall’America, ed il rovere bianco presente in tutta l’Italia del Nord, oltre al rovere della Quercus Sessiflora presente in quasi tutta Italia. Esiste poi una qualità di rovere giapponese. Queste diverse qualità hanno comunque caratteristiche in comune.
Il legno rovere è sempre stato considerato un materiale pregiato utilizzato fin dall’antichità. Già nel 1200 veniva usato per costruire mobili pregiati e destinati a durare nel tempo. Usatissimo in Europa fino al Quattrocento sopratutto in Inghilterra. Oggi, oltre che nella produzione di mobili pregiati, viene utilizzato, per la sua resistenza alle intemperie ed all’umidità, nei cantieri navali e nella costruzione di finestre, persiane, e porte. Le botti in rovere sono particolarmente rinomate per l’invecchiamento del vino e dei distillati alcolici. Il legno rovere trova anche un ampio utilizzo nella carpenteria pesante, per le strutture portanti, per le capriate e per le coperture in legno. Per il parquet viene soprattutto usato il rovere naturale, dal tono classico adatto per qualunque epoca. Il rovere sbiancato è derivato dal rovere chiaro sottoposto a procedimenti di sbiancatura artificiale che, senza alterarne le proprietà, consentano di realizzare pavimenti completamente bianchi o leggermente schiariti, che danno luminosità all’ambiente.
Al contrario, per pavimenti particolarmente eleganti, si può utilizzare il rovere trattato con coloranti, con tonalità dal rosa al nero. Molto caratteristico il legno rovere spazzolato, con venature in rilievo e percettibili al tatto, il rovere sabbiato, una via di mezzo tra il classico e il moderno, ed il rovere anticato dal gusto antico e vissuto. Il rovere è anche un ottimo combustibile sia sotto forma di legna che di carbone vegetale.
COMMENTI SULL' ARTICOLO