I rivestimenti bagno in resina sono costituiti da polimeri sintetici termoindurenti, per questo facilmente adattabili ad ogni esigenza. Per polimero si intende una sostanza la cui molecola è formata dalla combinazione di un numero che può essere molto elevato di unità strutturali dette monomeri. Mentre, con termoindurente si indica una sostanza che si indurisce a causa del calore dopo una fase iniziale di rammollimento. Questa caratteristica, a differenza di quanto avviene per le sostanze termoplastiche, che sottoposte a ulteriore riscaldamento si decompongono, rendendole particolarmente malleabili. Inoltre, come tutti i polimeri sintetici, anche la resina da rivestimento possiede le stesse medesime caratteristiche di altri materiali tradizionali, come vetro, cemento e legno, ma rispetto a queste garantisce una maggiore resistenza all’usura ed è un materiale altamente traspirante. La sua alta malleabilità ed adattabilità, permette la posa anche su superfici preesistenti, se ben conservate, altrimenti sarà necessario prima sistemarle, ovviando alla necessità di dover asportare le vecchie mattonelle, con un buon risparmio sul costo della manodopera.
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La resina ha tutta una serie di vantaggi che le piastrelle tradizionali non hanno, però bisogna far attenzione al momento della posa, perché un'operazione non fatta nel migliore dei modi, potrebbe causare la formazione di muffe. Il problema non è riconducibile direttamente al rivestimento bagno in resina, di per sè non soggetto a umidità, ma a quello che c'è sotto lo strato. Abbiamo già accennato ai vantaggi, ma può essere utile ricapitolare qui tutte le sue qualità:
Sinora sono stati evidenziati tutti i pro della scelta del bagno in resina. Ovviamente, non è tutto oro quel che luccica, anche questo tipo di materiale ha dei difetti e delle controindicazioni. Rivestire un intero ambiente comporta costi maggiori rispetto a quelli da sostenere nel caso vengano scelte delle piastrelle tradizionali di media fascia qualitativa. Abbiamo parlato di come le resine normalmente siano anti-raschio e anti-scalfitura, queste peculiarità potrebbero venir meno qualora vengano utilizzate per ottenere una superficie liscia e lucida. Inoltre, se è vero che ha una resistenza maggiore all'urto, in caso di singola crepa, essendo la superficie continua, potrebbe allargarsi su tutta la parete e, a differenza di quello che accade con le piastrelle, non si potrà sostituire l'unico riquadro rotto, ma bisognerà intervenire su tutto il rivestimento. Altro pregio evidenziato è la adattabilità a tutte le situazioni, però può capitare che questa caratteristica di continuità e mancanza di fughe, potrebbe andare a creare un effetto "plastica" non bello visivamente. In questo caso delle rifiniture potrebbero interrompere la monotonia e ovviare al difetto.
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