Orchidee Cattleya

vedi anche: Orchidea cura

Caratteristiche principali

Devono il oro nome ad un celebre collezionista inglese amante delle orchidee: William Cattley. Il genere Cattleya include sessanta specie diverse fra di loro.

Sono caratterizzate da infiorescenze terminali formate da due fino ad un massimo di dieci fiori a carattere peduncolate che nascono a partire dalla sommità dello stelo. Il fusto rizomatoso fa sorgere gli steli in successione.

Per quanto riguarda le caratteristiche principali delle infiorescenze si può dire che sono molto grandi e in linea di massima sia i sepali che i fiori hanno la stessa identica tonalità di colore. Il labello invece presenta bordi molto irregolari ed è decorato da macchie piuttosto evidenti di colore scuro.

I fiori hanno un’antera unica contenente organi ovali all’interno dei quali c’è il polline.

Le varie specie di Cattleya sono molto dissimili fra di loro e proprio per questo motivo sono state suddivise in monofoliate e in bifoliate. Le prime sono caratterizzate dalla presenza di un’unica foglia e sviluppano fiori molto pi grandi delle bifoliate anche se in numero minore.

Le bifoliate invece possono avere due o talvolta addirittura tre foglie.

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Ciclo vegetativo

orchidee cattleya Le orchidee Cattleya presentano un fusto rizomatoso sviluppato in senso orizzontale e hanno radici piuttosto voluminose e carnose adatte a penetrare nel terreno

Il fusto nella parte apicale ha una gemma vegetativa dalla quale nasce lo stelo caratterizzato dalla presenza delle foglie.

Lo stelo viene formato attraverso un ciclo vegetativo che dura un po’ meno di un anno. A fine di ogni ciclo viene emesso un nuovo stelo a pochi centimetri dal precedente. Più la pianta è vecchia pi si avranno sul suo fusto una serie di pseudo bulbi e l’ultimo nato sarà quello posizionato in fondo alla fila.

Sviluppandosi in questo modo, la Cattleya tende a spostarsi dal centro del vaso verso la parete esterna e dopo molto tempo è necessario rinvasarla nuovamente già che sarà totalmente decentrata.

Le piante di Cattleya necessitano di periodi di un periodo di riposo di qualche mese che in genere va dai primi giorni d’ottobre fino a metà aprile.

In quel preciso momento di fermo vegetativo è opportuno interrompere l’innaffiatura eccetto per quelle piante che ancora presentano evidenti segni di attività vegetativa. La pianta in riposo avrà solamente la necessità di essere esposta in maniera continua alla luce e all’aria.

Per accelerare e incrementare la ripresa vegetativa ad Aprile si può innaffiare la pianta mettendo il vaso in immersione e lasciando che il terreno si impregni d’acqua. Dopo questa operazione le innaffiature successive andranno eseguite come sempre alternandole ad opportune concimazioni.

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Temperatura ed esposizione alla luce

orchidea cattleya Le orchidee Cattleya, per crescere e prosperare nel migliore dei modi, hanno bisogno di temperature abbastanza costanti. In inverno possono essere messe in un ambiente che come minimo abbia temperature minime di 13 o 15 gradi fino ad un massimo di 23 mentre in estate non possono sopportare un livello di calura superiore ai 30°C. Inoltre è da tener ben presente che l’escursione termica fra notte e giorno non può superare i cinque gradi centigradi. È una pianta che ama l’aria però non bisogna collocarla in ambienti soggetti forti correnti d’aria ma è sufficiente una buona ventilazione.

L’esposizione alla luce va moderata in base alla temperatura. Infatti se l’ambiente è molto caldo ma la luce è poca la pianta potrebbe subire forti scompensi a livello metabolico. Essendo le Cattleya piante originarie dei tropici hanno bisogna di molta luce. L’ideale sarebbe quello di esporle al sole di primo mattino mentre nelle ore più calde del giorno è preferibile metterle al riparo. Meglio quindi esporla davanti ad una finestra posizionata in direzione Ovest se ne avete la possibilità mentre è decisamente da evitare la sua collocazione in un ambiente esposto a Nord dove avrebbe troppa poca luce a disposizione.


Orchidee Cattleya: Umidità, innaffiatura e concimatura

orchidea cattleya Le orchidee di questa specie hanno la necessità di essere innaffiate con regolarità. Bisogna quindi provvedere a umidificare il terreno quando il substrato ha un aspetto asciutto. La frequenza è da stabilire in base alle dimensioni del vaso già che un contenitore grande metterà più tempo per asciugarsi rispetto ad uno con dimensioni ridotte.

Queste piante caratteristiche delle foreste tropicali hanno bisogno di umidità e per garantirgliela nelle dosi giuste e in modo costante si può sistemare sotto il vaso una ciotola piena di argilla espansa che terrete sempre umida. In tale modo le radici non andranno mai a toccare direttamente le radici della pianta causando pericolose marcescenze ma rimarranno umidificate nella maniera più giusta.

In alternativa potete vaporizzare con costanza quotidiana un po’ d’acqua sulle foglie della pianta.

Le orchidee Cattleya vanno concimate circa ogni 20 giorni con un composto formato da azoto, fosforo e potassio. Per incrementare la ripresa vegetativa è opportuno incrementare le percentuali d’azoto mentre durante la fioritura è consigliabile incrementare solamente la somministrazione di potassio. Inn tutti gli altri periodi dell’anno si puù somministrare alla pianta un concime ben bilanciato che preveda i tre elementi chimici dosati in parti uguali.



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