Fixman, Nastro adesivo in alluminio, 50 mm x 45 m, Grigio (argento) Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,22€ |
Proviamo a schematizzare gli elementi essenziali che permettono il funzionamento dei generatori a pellet: stufe, caldaie e termostufe. In primo luogo avremo bisogno di un serbatoio per il combustibile. Le stufe e le termostufe possiedono un serbatoio integrato di dimensioni convenientemente piccole, sino a 30 kg di pellet. Le caldaie hanno invece una capacità del serbatoio maggiore arrivando sino ai 60 kg di pellet e molto spesso è previsto un serbatoio esterno che amplia le potenzialità. Collegando alla caldaia un silo della capacità di diversi metri cubi di pellet non vi sarà più la preoccupazione di rimanere sprovvisti di combustibile. Il pellet viene trasportato nella camera di combustione tramite un meccanismo detto coclea. Il tratto che collega il serbatoio e la camera di combustione viene costruito con un'interruzione. Lo scopo di questa interruzione è quello di scongiurare un ritorno di fiamma che potrebbe accendere il combustibile presente nel serbatoio. I fumi della combustione vengono allontanati da un apposita ventola verso la canna fumaria. Non mancano in queste macchine le componenti elettroniche dedicate sia al corretto funzionamento sia alla programmazione oraria.
Philex riscaldamento elettrico riscaldamento a pavimento 2SQM kit incluso termostato, bianco, 45002R Prezzo: in offerta su Amazon a: 85,88€ |
Quale è la scelta migliore fra le varie opzioni dei generatori a pellet: stufe, caldaie e termostufe. L'analisi parte dal fabbisogno energetico del nostro alloggio, questo servirà per acquistare un generatore di potenza adeguata. Molte sono le variabili in gioco, ciò nonostante possiamo abbozzare un semplice calcolo che ci indicherà un valore approssimativo di potenza necessaria. I parametri da considerare sono il volume riscaldato, l'isolamento termico dell'abitazione e l'area climatica dove ci troviamo. Basterà moltiplicare i metri cubi per il coefficiente termico, che varia da 30 kcal/mq per zone temperate e buona coibentazione a 40 kcal/mq per zone fredde e bassa coibentazione. Il valore risultante esprime le chilo calorie orarie necessarie a riscaldare i locali. Per meglio confrontare i parametri indicati nei generatori a pellet si potrà convertire questo valore, dividendo per 862, in chilowatt.
Immaginiamo di dover riscaldare un alloggio di 100 mq, con un'altezza di 2,70 m. I locali si trovano in collina e la coibentazione è scarsa, useremo quindi un coefficiente termico di 40 kcal/mq. Il calcolo risulta essere: (100 mq x 2,70 m) x 40 Kcal/mq = 10.800 kcal che trasformato in chilowatt, dividendo per 862 diventa 13 kW. Questo valore può tranquillamente essere arrotondato a 15kW. Bisogna rammentare che la scelta non deve riferirsi alla potenza termica nominale ma a quella effettiva, valore sempre indicato in tutti i generatori a pellet: stufe, caldaie e termostufe. Fatta questa valutazione non ci resta che scegliere il nostro generatore a pellet in base alle esigenze abitative. In locali ben distribuiti e di limitata cubatura potremo scegliere fra le innumerevoli varianti di stufe e termostufe. In ambienti più articolati e in presenza di impianto di termosifoni la scelta di una caldaia potrebbe essere ottimale.
COMMENTI SULL' ARTICOLO