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Il melone è un frutto molto utilizzato in cucina sia insieme a degli antipasti (ad esempio nel famoso piatto formato da melone e prosciutto) sia come fine pasto, per dare un tocco di freschezza al tutto. Si tratta di un frutto estivo dal sapore delicato ma buono e apprezzato quasi da tutti. Ma indipendentemente dal suo buon sapore, non bisogna dimenticare che il melone contiene anche delle sostanze capaci di far star bene anche l' organismo, e quindi non buone solamente per il palato. Il melone, infatti, è uno tra i frutti più ricchi di acqua, ma è anche pieno di vitamine A e C, di potassio, di calcio e di fosforo. Per quanto riguarda la vitamina A, essa è un potente antiossidante che il corpo sfrutta per prevenire molte malattie e per prevenire l' invecchiamento precoce. La vitamina C, invece, oltre ad avere anch'essa un forte potere antiossidante, aiuta la creazione di collagene, quindi favorisce la guarigione di ferite, traumi, tagli e ustioni. Nel melone non mancano alcune delle vitamine che rientrano nel gruppo B, come la vitamina B6 che aiuta a combattere il nervosismo e i disturbi di sonno o nell' apprendimento, e la vitamina B3, che aiuta a limitarei l colesterolo e a regolare le pressione arteriosa. I sali minerali, come il fosforo, il calcio e il potassio, invece, aiutano a mantenere la pelle e i capelli sempre in salute, anche quando, con l' esposizione al sole, questi perdono lucentezza.
Mangiare il melone, inoltre, aiuta a prevenire la gotta, l' artrite, l' ipertensione, l' ipercolesterolemia e a combattere i bruciori di stomaco e la stitichezza. Infine, è bene sapere che il melone ha un contenuto calorico molto basso, ma che al tempo stesso il suo contenuto di vitamine, sali minerali e acqua, fanno si che esso abbia un potere diuretico e lassativo notevole, quindi è ottimo per chi segue diete dimagranti, e inoltre aiuta l' idratazione del corpo e l' eliminazione di tossine, quindi è ottimo per le pelli secche. Advanced Hydroponics - Natural Power Enzymes+ 1L Prezzo: in offerta su Amazon a: 33,07€ |
Il melone, come ogni altra pianta, necessita di vivere nel proprio terriccio ideale per poter crescere in modo sano. Il terriccio in cui piantare il proprio melone, deve essere a medio impasto, quindi deve essere ricco di sostanze nutritive e molto fertile, quindi ricco di fosforo, calcio, potassio e azoto, ma allo stesso tempo deve favorire un buon drenaggio, in modo da evitare ristagni d' acqua. Per quanto riguarda la semina, invece, questa avviene mediante semi che possono essere facilmente reperiti sul mercato, e deve avvenire nel mese di marzo. In questo periodo, i semi vanno sistemati sul terreno ricco di torba, quindi leggero e pratico, ad una profondità di circa tre centimetri, facendo attenzione che la punta sia verso il basso. Successivamente, li si annaffia in modo abbondante. Per quanto riguarda il trapianto, questo va eseguito quando spunta la terza foglia. La pianta va quindi sistemata nella dimora definitiva, e va distanziata dalle altre di almeno settanta centimetri. Quando le piante avranno attecchito, si effettuerà il diradamendo, quindi si elimineranno le più deboli.
Il melone, come tutte le altre piante, ha bisogno di determinate cure colturali. Tra queste, l' innaffiatura, che va eseguita in modo cauto e ponderato: il terreno, infatti, sarà bagnato in modo abbondante, ma avendo cura di evitare i ristagni d'acqua. Inoltre, la pianta non dovrà mai essere bagnata. Per avere frutti più saporiti, poi, prima della maturazione è possibile ridurre le innaffiature.
Per la concimazione, questa va effettuata prima di piantare il melone, e in questo caso il terreno dovrà essere mescolato a letame e compost organico. Per la potatura, invece, questa consiste per lo più nella cimatura: con questa si eliminano i rami a partire della quarta foglia e l' apice sopra la seconda foglia. Bisogna fare attenzione al che i tagli siano netti e poco traumatici. Da ogni ramo tagliato, ne spunteranno due, che dovranno essere recisi alla terza foglia appena spunterà la quinta. Dopo la raccolta di ogni frutto, dovrà essere reciso il ramo che lo portava, tagliando dopo la prima foglia cresciuta dopo il frutto.
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