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Il giardinaggio è un hobby sempre più apprezzato e , quindi, seguito. Esso riguarda la cura delle proprie piante, siano esse da appartamento o del proprio giardino, del proprio orto o del proprio frutteto. Ovviamente il giardinaggio permette all’ uomo di ottenere moltissimi vantaggi da questa pratica, ma comporta anche delle responsabilità. Il giardinaggio, infatti, permette di entrare a contatto con la natura, imparando il rispetto per l’ ambiente e per le vite altrui, anche se si tratta di vegetali. Inoltre permette di rilassarsi, e, se si hanno vasti luoghi naturali, come grandi giardini, anche di respirare un po’ di aria pulita. Le piante che fanno parte di un giardino, poi, come anche quelle da appartamento, possiedono un immenso valore ornamentale, cosa che permette di abbellire la propria casa, il proprio ufficio o qualsiasi altra struttura semplicemente utilizzando le proprie amate piante. Attraverso il giardinaggio è poi anche possibile creare dei veri ambienti in cui disporre degli elementi in modo da renderlo adatto a vari utilizzi. Ad esempio, è possibile creare varie tipologie di giardino: esistono, infatti, giardini giapponesi, giardini rocciosi, giardini pensili ecc ecc. Inoltre è possibile arredare il proprio giardino a seconda delle proprie necessità, inserendovi ad esempio una piscina, o un gazebo con un tavolo su cui pranzare durante le giornate estive, o dei divanetti per trascorrervi delle splendide serate con gli amici ecc ecc.
Attraverso il giardinaggio è anche possibile coltivare delle piante da orto e da frutteto, in grado di assicurare una discreta produzione (la cui vastità ovviamente dipenderà dal terreno a disposizione e quindi dalle piante coltivate) di frutta e di verdura fresca, facilmente reperibile perché sempre sotto casa, o anche sul proprio balcone o sulla propria terrazza. Tuttavia, spesso si sceglie di comperare delle piante soltanto pensando al loro valore estetico. Ciò non deve assolutamente avvenire, anzi, sarebbe consigliabile che soltanto coloro che amano davvero le piante le coltivino, in quanto queste hanno bisogno di amore e di cure proprio come tutti gli altri esseri viventi. Essendo tali, infatti, esse hanno determinate esigenze, che vanno soddisfatte per garantire loro una vita sana, e quindi anche una buona produzione, che sia di frutti, di verdura o di fiori. Infatti, se una pianta soffre a causa di una malattia, ovviamente essa inizia a esternare, a poco a poco, il suo malessere anche esteriormente, cosa che danneggia anche il suo valore ornamentale e quindi la sua produzione, oltre ad avere gravissime conseguenze sulla sua vita. Pertanto, è necessario destinare alle piante le giuste cure, e anche preservarle da quei pericoli che esse corrono a causa dell’ uomo, degli animali e dei parassiti, da cui però non sono in grado di difendersi autonomamente,come calpestii, rotture, pratiche colturali sbagliate e infestazioni. 1 PIANTA BEGONIA GIALLA IN VASO 12CM Perenne Prezzo: in offerta su Amazon a: 10,5€ (Risparmi 0,1€) |
Quando si sceglie di coltivare una pianta, la prima cosa è sapere di che specie di pianta si è venuti in possesso. In genere, appena comprata, la pianta ha un cartellino vicino che riporta la specie e il genere della pianta, altrimenti è possibile chiedere al vivaio ove si compera. Una volta appreso il nome della pianta, si passa poi ad informarsi su quali sono le pratiche colturali che vanno destinate ad essa, ovvero, come la si deve coltivare. Quando si coltiva una pianta, bisogna tenere in conto che le cure che le si devono destinare sono varie , e dipendono dalla stagione, dal tipo di pianta e anche dalla sua età. Le pratiche colturali sulle quali ci si deve informare perché necessarie alla salute della propria pianta sono:
1. La scelta del terriccio: si tratta di una scelta molto importante, che ovviamente va presa tenendo conto delle specifiche esigenze della pianta: essa può necessitare di un terreno fertile, che favorisce il drenaggio ecc o meno, per cui bisogna informarsi su quale sia il terriccio migliore ad ospitare quella determinata pianta. Ovviamente tale scelta non deve essere presa con leggerezza, in quanto il terriccio sarà la casa della pianta, fino a nuovo rinvaso se si tratta di piante in vaso,o perenne, se si tratta di pianta messe a dimora in giardini. Per cui, esso sarà responsabile della sua nutrizione, del giusto apporto di acqua, della saldezza del suo ancoraggio al suolo, della protezione delle sue radici, così come di eventuali patologie. 2. La messa a dimora: la seconda cosa che si deve fare, quando si acquista una pianta che si vuole inserire nel proprio giardino , è metterla a dimora. Ovviamente, prima di ospitare la pianta bisogna preparare il suolo a riceverla, per cui, alcune settimane prima, o anche un mesetto ( a seconda della pianta), il terreno va smosso e concimato. Se invece la pianta viene lasciata in vaso, si deve procedere al rinvaso, anche se non immediatamente: diversamente da come si crede, il terriccio che ospita le piante nei vivai è giusto per le piante. 3. La concimazione: si tratta di una pratica attraverso la quale si garantisce al terreno un giusto apporto di elementi nutritivi, in modo che esso sia in grado poi di alimentare la pianta. Per una giusta concimazione bisogna, ovviamente, scegliere il concime più adatto della pianta, anch’essa scelta dettata dalle esigenze nutrizionali del vegetale. 4. Le annaffiature: sicuramente si tratta della pratica più frequente. Come tutti sapranno, attraverso di essa la pianta riceve l’ acqua necessaria per svolgere le sue funzioni. Deve avvenire in base alle esigenze della pianta e in base alle stagioni. 5. Le potature: con questa pratica la pianta viene privata di tutti gli elementi dannosi e ormai inutili. Si tratta della più delicata delle operazioni, ed è importante informarsi sulla tolleranza delle varie piante al riguardo e su come vada eseguita. 6. Il rinvaso: è una pratica che riguarda le piante in vaso, e va eseguita quando il terriccio non è più adatto ad ospitare la pianta, per questioni di grandezza o per usura. Anch’ essa è una pratica molto delicata, che quindi deve essere anticipata da una buona preparazione.Le piante sono soggette anche a determinate malattie e a infestazioni, che è bene prevenire perché molte di loro sono anche capaci di portare le piante a conseguenze molto gravi.
La prima cosa da fare, quando si ha una pianta, è scoprire a quali infestazioni essa può essere soggetta, o meglio, a quali sono i parassiti che la attaccano più frequentemente. A questo punto, bisogna poi interessarsi della prevenzione, da effettuare in maniera biologica o chimica, in particolare durante il periodo in cui si sa che tali parassiti sono più attivi. Se poi la pianta viene ugualmente infestata, o nel caso in cui non si effettui la prevenzione, bisogna operare in base agli stadi dell’ infestazione. Durante i primi periodi, essa va eliminata tramite pratiche abbastanza semplici, ad esempio gli insetti possono essere facilmente eliminati a mano, avvolgendoli con un batuffolo di cotone bagnato in alcol e uccidendoli. Se l’ infestazione è avanzata, bisogna invece intervenire con prodotti chimici, facendo però attenzione a non danneggiare la pianta. Nel coltivare la pianta, bisogna poi evitare che questa contragga delle patologie, per lo più infezioni,dovute a marciumi radicali o a potature effettuate male o con strumenti inadeguati. Bisogna , per evitare ciò, effettuare sempre tagli netti, con strumenti ben affilati e disinfettati.
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