Finitura in gommalacca per mobili in legno

La gommalacca

La gommalacca è un materiale di origine naturale raccolto sulla corteccia di alcuni alberi asiatici quali il "Ficus Religiosa o Ficus Indica". Si tratta della secrezione lasciata sul tronco da alcuni insetti. Questo fluido denso e appiccicoso, una volta raccolto, deve subire numerosi processi prima di poter essere utilizzato. Tra i tanti passaggi ricordiamo il processo di purificazione dai residui in essa contenuti e la successiva trasformazione in sottili fogli. Il risultato finale è un insieme di scaglie bruno dorato di dimensioni variabili. Il grado qualitativo della gommalacca è dato dalla quasi totale assenza d’impurità e dal colore chiaro delle scaglie. Sebbene la gommalacca fosse conosciuta nell'antichità, le prime notizie sull'uso legato ai mobili in legno risalgono al '600. La sua diffusione in Europa iniziò solo all'inizio del XIX secolo. Oggi, per la sua caratteristica di essere commestibile è utilizzata anche nelle preparazioni alimentari, dove è denominata "E904".

gommalacca

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Usi della gommalacca

chitarra finita con gommalacca L'uso principale della gommalacca è legato alla lucidatura delle superfici lignee. La lucidatura permette di ottenere sia la chiusura dei pori del legno sia uno strato protettivo della patina, caratteristica apprezzata sui mobili d'epoca. Nel campo del restauro del legno la gommalacca permette di ripristinare le vecchie superfici lucide e con i colori originali. I campi d'impiego della gommalacca non si limitano all'uso sui mobili e sui legni in generale ma coprono diversi altri ambiti. Nel campo farmaceutico, la gommalacca è utilizzata per ricoprire le capsule e anche nel settore dolciario è molto usata. La gommalacca viene anche utilizzata nella lavorazione dei prodotti del cuoio. L’applicazione può essere fatta utilizzando un pennello o un tampone. La scelta dipende in prevalenza dal tipo di superficie da trattare. Per le superfici piane è preferibile l'uso del tampone mentre per quelle irregolari, soprattutto se si ha poca esperienza, il pennello rende più semplice la stesura e agevola il raggiungimento delle superfici più inaccessibili. Alcuni preferiscono l'uso di una tecnica mista che prevede di utilizzare entrambi gli strumenti nel medesimo intervento di stesura della gommalacca.


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    Preparazione della gommalacca

    preparazione gommalacca Le scaglie di gommalacca sono sciolte con solventi organici quali alcool etilico, metanolo e acetone. Basterà prendere un contenitore di vetro con un coperchio ermetico, introdurre la quantità di gommalacca desiderata e aggiungere il solvente. Dopo la chiusura del recipiente bisognerà attendere perché il procedimento di liquefazione delle scaglie richiede circa ventiquattro ore. Le proporzioni consigliate per quest’operazione sono di 1 litro di solvente per 200 gr di gommalacca. Quando la soluzione sarà pronta, dovremo travasarla filtrandola, usando corretti filtri o utilizzandone uno artigianale come una calza di nailon. Il contenitore sarà sempre di vetro (andrà bene anche una bottiglia) con la possibilità di essere chiuso. La conservazione, nel caso non si utilizzi a breve la soluzione, dovrà avvenire in un luogo buio e fresco, questo garantirà una durata di circa un anno.


    Finitura in gommalacca per mobili in legno: Stesura della gommalacca

    stesura della gommalacca Prima di stendere la gommalacca è consigliato un nuovo filtraggio e se necessario un'ulteriore diluizione secondo l'utilizzo. Se dobbiamo fare una lucidatura diluiremo 100 gr di gommalacca in 1 litro di solvente, invece, per chiudere dei pori la quantità di solvente necessaria raddoppierà. La stesura a pennello non richiede particolari accorgimenti e la gommalacca è trattata come una normale vernice. L'unica accortezza concerne la lunghezza delle setole che devono essere corte. Qualche spiegazione in più richiede la stesura a tampone. Il tampone è costituito da un cuscinetto di lana non colorata racchiuso in un telo quadrato di cotone delle dimensioni di circa 25 cm di lato. Il cuscinetto di lana è intriso nella gommalacca, poi viene ben strizzato e avvolto nel panno di cotone, a questo punto siamo pronti all'applicazione della gommalacca. L'applicazione avviene per passate successive con l'accortezza di lasciare asciugare una mano almeno 12 ore prima della successiva stesura.


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