Lavorazione del marmo artificiale

Cos'è il marmo artificiale e perché è così diffuso

Il marmo artificiale è una copertura, spessa circa un paio di cm che simula perfettamente l'aspetto della pietra naturale. Il perché questo materiale sia così diffuso non è difficile da capire. Nonostante la lavorazione del marmo sia lunga e complessa, questo materiale è molto meno costoso di quello naturale e può essere applicato a qualsiasi superficie in modo pratico e veloce. Spesso è utilizzato come top per tavoli, scrivanie e banconi della cucina, o ancora come rivestimento per pareti. Ovviamente in alcuni casi il risultato è chiaramente posticcio, quando ad esempio è posizionato in posti in cui sarebbe stato impossibile installare la vera pietra, o quando si scelgono tonalità non presenti in natura. Il marmo artificiale, a differenza delle tecniche di pittura che riproducono la pietra naturale, consente di ottenere un risultato più verosimile e assicura una durata nel tempo di gran lunga maggiore.

pavimento in finto marmo

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I materiali di partenza per la lavorazione del marmo artificiale

rivestimento marmo artificiale I materiali di partenza sono il cemento, grigio o bianco, in base alla tonalità del marmo che si vuole imitare, oppure il gesso. Qualsiasi di questi materiali si scelga è indispensabile l'uso di porcellanina. Gesso e cemento permettono di conferire all'impasto la durezza necessaria, che sarà poi fondamentale per rendere il marmo artificiale resistente quasi come quello vero. La colla porcellanina, utilizzata soprattutto per riparare la porcellana, si dimostra adatta per la lavorazione del marmo artificiale grazie alla sua brillantezza. Va sottolineato però che sia il gesso che la colla porcellanina sono consigliati solo per la decorazione da interni. Infine, per conferire alla nostra superficie l'aspetto del vero marmo avremo bisogno di inerti, generalmente costituiti da finissima polvere di marmo e pigmenti, ovvero le terre utilizzate per la colorazione degli intonaci. Una volta scelto il marmo da imitare e dopo aver acquistato i materiali saremo pronti per preparare l'impasto.


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Lavorazione del marmo artificiale: malta e tecniche d'impasto

finto marmo Per ottenere un impasto omogeneo, che non presenti difetti estetici o macchie di nessun genere, è preferibile setacciare le polveri prima di amalgamarle. Per ottenere invece un colore uniforme è bene sciogliere i pigmenti colorati nell'acqua che utilizzeremo per l'impasto. E' anche vero però che la pietra naturale ha spesso sfumature cromatiche disomogenee, quindi dei piccoli accumuli di colore non creeranno problemi. E' consigliabile aggiungere l'acqua poco per volta, continuando ad impastare le polveri per agevolare l'assorbimento del liquido. Il composto deve risultare omogeneo, con una densità media che ci permetta di stenderlo agevolmente. La consistenza finale dovrebbe essere quella del DAS, una pasta sintetica molto malleabile, o della massa del pane. Ovviamente creeremo un impasto per ognuna delle tonalità che desideriamo, per poi mixarle per ottenere il nostro marmo artificiale. L'impasto non va assolutamente lasciato all'aria, deve invece essere steso immediatamente.


Realizzare la copertura

imitare venatura marmo Se desideriamo un effetto con venature e sfumature naturali allora uniremo tutti gli impasti per poi stenderli fino allo spessore di circa 1,5 cm. Per realizzare invece un effetto con macchie di colore allora dovremo ritagliare piccole porzioni dell'impasto colorato per amalgamarle a quello di base fino ad ottenere un aspetto simile al marmo che intendiamo riprodurre. Per ottenere invece delle venature che abbiano uno schema specifico allora dovremo stendere la base, poi incidere i punti in cui creare le venature e riempirli con il colore desiderato. Infine spianeremo nuovamente la superficie andando a colmare eventuali zone vuote. L'operazione di stesura va effettuata su un piano lubrificato che renda poi più semplice il prelievo della singola lastra, dalle dimensioni di circa 40x40 cm che sono più facili da sollevare e applicare. Dopo aver riposato per circa 10 giorni le lastre possono essere prelevate. Si possono applicare alla superficie da rivestire utilizzando specifici collanti. Infine andranno levigate e lucidate per assicurare un effetto naturale e credibile.




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