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A seguito dell’ultima riforma dei condomini del 2012, la legge recita testualmente, all’articolo 1129 c.c. che l’amministratore è obbligato al transito delle somme di denaro ricevute a qualunque titolo su uno specifico conto corrente, bancario o postale, intestato al condominio stesso. Ogni operazione, quindi, dal compenso personale dell’amministratore a tutte le ingenti spese inerenti il condominio, ma anche a quelle transazioni esterne, l’unico ed esclusivo canale deve essere quello del conto corrente, bancario o postale, intestato a nome del condominio e ad esso dedicato. Qualora l’amministratore non ottemperi a questi obblighi o non utilizzi correttamente il conto corrente condominiale, i condomini, singolarmente o in gruppo, possono richiedere la convocazione dell’assemblea condominiale e far cessare il mandato dell’amministratore all'istante per violazione. Sostanzialmente ogni tipo di pagamento deve essere sempre tracciato e documentato, anche a costo di procedure lente.
La norma di riferimento in materia di Tabelle millesimali è l'art. 68 delle disposizioni attuative del codice civile, di recente novellato dall'art. 21 della legge 11 dicembre 2012, il quale recita te...
La definizione comune di androne su un vocabolario ci parla di un ambiente di passaggio dal portone d'ingresso della casa alle scale e al cortile. L'articolo 1117 del codice civile non fa menzione del...
La disposizione della solidarietà dell'obbligazione riportata trova indicazione nell'articolo 63 delle Disposizioni attuative del Codice Civile, in base al quale l'acquirente di una unità immobiliare ...
L'ammistratore del condominio è il mandatario del condominio, incaricato di gestire lo stesso in nome e per conto di tutti i proprietari delle varie unità immobiliari presenti nell'edificio.Questa d... ![]() | VINCO 82441 Compressore Lt.24 Silenziato 60700 Prezzo: in offerta su Amazon a: 129,66€ |
La tracciabilità, indubbiamente, è una cosa buona e utile alla causa del controllo dei flussi di denaro, con l’obiettivo dichiarato di scoraggiare gli usi impropri, gli sprechi e gli illeciti. Ma ci sono alcune conseguenze pratiche per cui l’uso esclusivo dei conti correnti, e non del denaro contante, non sembra essere conveniente.
Anche tutti coloro che hanno contratti di locazione inferiori a 1000€ sono obbligati a ricorrere a forme di pagamento tracciabili quali assegni bancari o postali, carte di credito o di debito? La risposta del legislatore è stata negativa. Nella nota dedicata è stato affermato che il pagamento può ritenersi effettuato in maniera corretta se si fornisce una prova documentale, chiara, idonea e inequivocabile che attesti l’effettivo pagamento del canone di locazione. Alla fine, però, la questione non appare risolta completamente. Infatti il singolo condomino può pagare in contanti le quote condominiali fino a 999.99€ all’amministratore; questi però è poi tenuto a far transitare le somme ricevute sul conto corrente condominiale dedicato. La questione è molto delicata e il legislatore si è dovuto muovere in maniera decisa anche e soprattutto per intervenire dopo i numerosi casi di appropriazioni indebite da parte degli amministratori.
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