La doccia passante va utilizzata quando gli ambienti sono troppo ristretti perché permettano l’installazione di tutti i servizi necessari. In questi casi, infatti, un ambiente doccia condivisibile è una soluzione perfetta per non rinunciare alle comodità e alla privacy. Questo tipo di doccia può essere montata ad esempio tra due bagni adiacenti entrambi troppo piccoli perché possano permettersi tutti i servizi disponibili, in questo modo non si dovrà rinunciare a nulla trovando lo spazio per altre funzioni come la lavatrice o una zona beauty. Un altro esempio di montaggio può essere quello tra un bagno e uno spogliatoio, cosicché si possa dare la possibilità di entrare direttamente all’interno dell’armadio, senza dover passare attraverso altre camere o ambienti, quest’ultima soluzione è la meno valutata dagli italiani, probabilmente per questioni di spazio ma, è la più utilizzata negli Stati Uniti e in Inghilterra.
Essendo la doccia passante, un ambiente condiviso da più camere, bisogna valutare il concetto di privacy durante la sua installazione. Una doccia che sia condivisa da due ambienti bagno, ad esempio, deve tenere presente che essi potrebbero essere utilizzati simultaneamente e che, nel caso dovessero esserci ospiti, delle porte in vetro o in materiale trasparente, potrebbero mettere in difficoltà chi si trova da un lato o dall’altro, a causa dell’eccessiva visibilità e della mancanza di privacy. Per questo motivo, le docce passanti hanno bisogno di porte con vetri fumé o cristallizzati. Altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare vetri colorati o porte a scorrimento piene, questo perché tali materiali impediscono una completa visibilità. Quando s’installa una doccia passante, vanno quindi considerati anche questi piccoli particolari perché, proprio dalla scelta dei materiali da utilizzare, dipendono la riuscita degli interventi e il rispetto della privacy degli inquilini e dei loro ospiti.
Una doccia passante non deve essere necessariamente utilizzata per salvaguardare lo spazio a disposizione essa, infatti, può essere utilizzata anche come ornamento in una camera da bagno ed essere quindi soggetta a stilizzazioni e tendenze di design. Negli ultimi anni, soprattutto tra gli interior designer statunitensi, si è aperta una vera e propria diatriba sull’utilizzo della doccia passante poiché, nell’ideale fusion, una doccia che comunichi e divida più ambienti, deve essere considerata come tempio del relax e della comunicazione del corpo con il proprio io attraverso lo scroscio dell’acqua. Molte stelle di Hollywood si sono affidate a questi ideali ed hanno installato nelle loro sontuose abitazioni, docce passanti dai design più folli: dallo stile pompeiano, alle cascate sensoriali con i suoni della natura, a veri e propri corridoi d’acqua con grandi sifoni e luci cromo terapiche.
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