Quando si parla di levigatrici, si parla di strumenti elettrici che vengono utilizzati per levigare, quindi nei processi finali di costruzione o di ristrutturazione di determinate superfici. Le levigatrici possono essere utilizzate su tantissimi materiali, tra cui la ceramica, il legno o anche il metallo e, attraverso il loro aiuto, è possibile raggiungere una forma ed una precisione migliore delle strutture di cui ci si occupa. Per svolgere il proprio ruolo ovviamente le levigatrici sono in grado di effettuare dei tagli indefiniti che permettono di pareggiare la superficie. Tali tagli vengono effettuati da una componente della levigatrice, chiamata levigatore. Quest' ultimo, per ottenere il potere di levigare, è formato da una pietra abrasiva o semplicemente dalla polvere di quest' ultima, anche se in passato veniva utilizzata la polvere di pietra pomice (quindi, il processo veniva chiamato pomiciatura). Ovviamente, a seconda del tipo di macchina, lo strumento può effettuare la levigatura ruotando o effettuandola in modo lineare lungo un' asse.
Un macchinario, per dare il meglio di se, deve essere tenuto sempre al meglio delle sue potenzialità: questo vuol dire che, chi ne fa uso, deve averne cura, avendo un occhio di riguardo per ogni componente di quel determinato attrezzo: é risaputo, infatti, che anche una piccola componente può avere un' importanza notevole all' interno di uno strumento, e che quindi il suo malfunzionamento potrebbe causare il malfunzionamento di tutto l' attrezzo. E' quindi necessario informarsi su quali sono i materiali o anche le tecniche da utilizzare per la manutenzione dei propri attrezzi da lavoro e munirsene. Per quanto riguarda la levigatrice, ad esempio, bisogna sapere che questa, se non si effettuano dei piccoli accorgimenti, potrebbe incepparsi anche continuamente. Questo perchè, durante ogni lavorazione, essa rimuove dalla superficie che leviga dei pezzi, anche piccoli, di materiale. Tali pezzi possono incastrarsi nella macchina e causarne l' icceppamento. Pertanto, è bene rimuovere tali pezzi quando la macchina è spenta, oppure aspirarli. Inoltre, è sempre bene utilizzare dell' olio lubrificante, che permette di limitare l' atrito che c'è tra le varie componenti della macchina e anche per assicurarsi una rimozione completa dei residui della levigatura.
le tipologie di levigatrice presenti sul mercato sono varie, ognuna con una caratteristica che permette di effettuare un lavoro migliore su un determinato tipo di superficie rispetto ad un' altra macchina. La levigatrice per muri è una tipologia di levigatrice che, come dice anche il nome, è particolarmente adatta per levigare intonaci, per rimuovere sbavature del cemento, per pareggiare irregolarità presenti su un muro, per rimuovere residui di collanti o per scrostare strati di vernice. Le levigatrici orbitali sono invece dotate di carta abrasiva posta su un portacarta, che viene spostato di qualche millimetro da un eccentrico ogni volta che ruota. Si tratta di levigatrici particolarmente pratiche e facili da utilizzare, idonee a lavori di ristrutturazione da parte di chi si occupa di fai da te o per un falegname, ma per i lavori più grandi e impegnativi non è proprio l' ideale. Le levigatrici per il parquet sono levigatrici che, invece, permettono di livellare pavimenti di legno. Esse possono essere anche noleggiate presso negozi specializzati, permettono di lavorare in assoluta sicurezza e sono facili da utilizzare. Consentono la levigazione tramite un nastro abrasivo e non producono polvere, perchè dotate di sistemi di aspirazione. La levigatrice a nastro è un attrezzo utilizzati sopratutto per lavori impegnativo. Essa è dotata di una carta abrasiva che viene fatta correre su due rulli, uno dei quali tende il nastro abrasivo. Questo tipo di levigatrice permette un lavoro veloce anche su superfici vaste.
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