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Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che potranno esserci più di aiuto e di sostegno nel corso della nostra analisi, una disanima la nostra sintetica per le ben note ragioni di spazio, ma che ci auguriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esauriente per il nostro lettore affezionato. Ovviamente, in maniera intuibile, occorre spendere due parole, anche se in potentissima sintesi, in merito al cactus stesso prima di occuparci della vera e propria cura del cactus. E non possiamo tralasciare che il cactus, come la larga maggioranza delle piante grasse, è una pianta che si adatta a climi anche ostili grazie alla capacità di immagazzinare tanta acqua all’interno del proprio fusto.
Le piante grasse sono piante in genere molto scelte per la coltivazione in giardino o anche in casa, in quanto si tratta di piante molto longeve e capace di sopravvivere anche in condizioni avverse e ...
I Cactus, affascinanti piante ornamentali e talvolta da raccolto, sono piante della famiglia Cactaceae ma appartengono al vasto ordine delle Caryophyllales, che comprende una straordinaria varietà di ...
Spesso abbiamo sentito parlare con un senso di lontananza misto a curiosità di una variante molto particolare dal punto di visto morfologico e non solo di pianta grassa, vale a dire del cosiddetto cac...
Spesso, nell’ambito delle discussioni su argomenti di botanica, molti, a dire il vero soprattutto coloro che non fanno parte della più o meno ristretta cerchia degli addetti ai lavori ma soprattutto c... ![]() | Terra Terriccio substarto specifico per piante grasse 10 litri Prezzo: in offerta su Amazon a: 13€ |
La prima considerazione che ci è utile per lasciare da parte alcuni dei più frequenti tra gli errori cui si va incontro quando si parla della cura del cactus e della cura delle piante grasse in senso lato è proprio la loro capacità di immagazzinamento dell’acqua con cui le innaffiamo. E questo, per quanto riguarda la nostra prospettica, gioca un ruolo di notevole interesse in quanto ci spiega che le piante grasse e il cactus non deve essere innaffiato con la stessa frequenza con cui provvediamo a dare da bere a tante altre piante quanto piuttosto con intervalli assai più lunghi. Anche perché c’è anche da tener presente nell’ambito delle nozioni di base utili ad una corretta e fruttifera cura del cactus che molte di queste piante sono in grado di ricavare e immagazzinare acqua in quantità anche solo da fenomeni naturali come brina e rugiada.
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