Il costo di un soppalco può variare terribilmente, partendo da una spesa minima di circa 100 euro al mq, soltanto per il mero acquisto dei materiali necessari. Esiste però una soluzione ben più economica, realizzabile in fai da te, dunque senza costi di manodopera, e con un prezzo dei materiali pari a circa 70 euro al mq.
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Se si decide di realizzare un soppalco nella propria abitazione, di certo la scala diventerà un vero e proprio elemento d'arredo, ritrovandosi a ricoprire non soltanto un ruolo di collegamento, ma anche quello di struttura richiamante attenzione, spesso posta al centro di un'ampia stanza. La scelta del tipo di scala è decisamente importante, ma, a seconda della casa e dello stile, si dovrà decidere se ordinare una scala su misura o magari scegliere qualcosa di già pronto all'uso, come ad esempio un prefabbricato in stile Ikea. Qualora il dislivello creato per raggiungere il soppalco non sia molto alto si consiglia una scala rettilinea, evitando dunque inutili evoluzioni, che non riuscirebbero a esprimere la bellezza di una scala su misura in uno spazio troppo ridotto. Se s'intende sfruttare il sottoscale per ottenere altro spazio, magari come piccolo ripostiglio, si consiglia la scala a ferro di cavallo, composta da tre rampe. Nella maggior parte dei casi però chi opta per un soppalco ha necessità di nuovo spazio, e dunque è in cerca di una scale che ne occupi il meno possibile. Proprio per questo la scelta dei committenti nella maggior parte dei casi ricade su una scala a chiocciola che, se realizzata su misura, può garantire uno stile variegato, dal classico al moderno, occupando sempre lo stretto e necessario di spazio.
Realizzare oppure ordinare a una ditta specializzata un soppalco che dovrà poi essere adibito a semplice ripostiglio comporta molte meno regole da seguire. Se la struttura infatti non è costruita a scopo abitativo, non sarà necessario rivolgersi al Comune per informarsi sui regolamenti, che in genere obbligano a concedere alla parte sottostante il soppalco ben due metri d'altezza, e costringono a limitare la struttura a non più di un terzo dell'intera abitazione. Infine, come se non bastasse, il soppalco dovrà essere interamente aperto, e provvisto di una balaustra di almeno un metro. Tutte queste restrizioni dunque crollano se si parla di un ripostiglio, e così l'altezza della zona sottostante può essere inferiore, e il soppalco può anche essere del tutto chiuso.
La prima cosa da fare quando si arreda un soppalco è evitare di conferirgli quell'aria da balcone interno che si può notare in molte case. E' preferibile montare delle ringhiere molto robuste e ben elaborate, magari aggiungendo un lungo tappeto che copra anche le scale, donando all'ambiente una certa eleganza. Se è vero che le regole impediscono di costruire strutture che coprano la visuale del soppalco, nulla impedisce di acquistare e montare una bella tenta, così da ottenere degli ambienti separati. Il sistema delle tende risulta ottimo soprattutto se si adopera il soppalco come zona notte, con letto e comodini alquanto bassi e un armadio non troppo profondo.
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