Pavimento galleggiante

Che cos'è il pavimento galleggiante

Quando si deve ristrutturare la propria casa e si vuole salvaguardare il pavimento esistente si può optare per la cosiddetta soluzione galleggiante. Il pavimento galleggiante, chiamato anche pavimento sopraelevato o flottante, è una delle ultime soluzioni messe a punto dai progettisti e che consente di far passare gli impianti sotto il rivestimento e di adattare la struttura alle caratteristiche dell'immobile e alle esigenze del cliente. Non solo lo si trova nelle abitazioni ma anche negli uffici, negli ambiti commerciali e in tutti quegli ambienti in cui la distribuzione degli spazi è sottoposta a continui cambiamenti. In quest'ultimo caso l'adozione di questi pavimenti risulta l'ideale perché la loro posa a secco è semplice e veloce. Di conseguenza un pavimento galleggiante è versatile, non si distrugge, non sporca e si può smontare facilmente e rimontare da un'altra parte.
pavimento galleggiante

Piastrelle Corso Italia Fable Honey 22,5x90; 1,215 m2/scatola

Prezzo: in offerta su Amazon a: 28,28€


Struttura e realizzazione

pavimento flottante Un pavimento galleggiante consiste di un telaio metallico che mantiene sopraelevato il supporto fatto di pannelli. Questi hanno una misura standard di 60x60 centimetri e sono composti da tre strati: quello inferiore è il bilanciante inferiore che impedisce all'umidità di passare. In genere è fatto di un foglio di alluminio. Il secondo strato è l'anima interna: può essere in solfato di calcio e quindi spesso 30 mm oppure in conglomerato ligneo ad alta densità; in quest'ultimo caso è spesso 38 mm. Infine il rivestimento superiore può essere in una gran varietà di materiali che vanno dal parquet al laminato, dal granito al pvc, dalla gomma al gres porcellanato. Anche i telai di sopraelevazione possono essere di tipo diverso a seconda del carico che devono sopportare: in genere un pavimento galleggiante sostiene almeno il triplo del peso che può essere caricato sul rivestimento sottostante. Tuttavia è anche possibile aumentare la capacità di carico adottando traverse e supporti differenti.

  • pavimento flottante Il pavimento flottante, anche chiamato pavimento galleggiante o sopraelevato, è una pavimentazione che viene posata su un’altra senza che quest’ultima debba essere obbligatoriamente rimossa. Essa è pr...

Marbec - KW Star 800GR | Cristallizzante in Polvere per Marmo e graniglie

Prezzo: in offerta su Amazon a: 29,59€


I vantaggi che offre un pavimento galleggiante

pavimento galleggiante L'applicazione di un pavimento galleggiante consente numerosi vantaggi: il più importante è di isolare gli ambienti separati dal solaio dal punto di vista acustico. In genere si tratta di isolamento da rumore per calpestio, tuttavia questa soluzione progettuale è molto usata anche nelle sale da ballo. Ciò si spiega con la sua grande versatilità, fatto che permette di installarla ovunque. La conservazione dei rivestimenti originali è sempre totale. La posa risulta più semplice se il rivestimento su cui va a poggiare è perfettamente piana; in caso contrario si può sopperire a questi inconvenienti utilizzando materiali autolivellanti. Esistono numerose ditte specializzate che producono pavimenti galleggianti: le più note sono Tecknofloor e Nesite. Quest'ultima ha introdotto di recente sul mercato il pavimento sopraelevato ecologico Twin floor, realizzato con materiali riciclabili e riciclati certificati. Si tratta del solfato di calcio a base gesso e del truciolare.


Pavimento galleggiante: Gli accorgimenti da seguire

consigli Il pavimento galleggiante è facile da installare, anche perché in genere la posa viene effettuata da personale specializzato. La manutenzione non risulta molto complicata, soprattutto grazie al fatto che è costituito per la maggior parte da elementi removibili. Tuttavia risulta fondamentale seguire alcuni accorgimenti perché questo pavimento duri a lungo nel tempo senza danneggiarsi. Prima di tutto si deve valutare lo spazio in cui si applica questa soluzione progettuale, perché deve avere delle caratteristiche ambientali specifiche. L'ideale sarebbe che l'ambiente sia asciutto e protetto: l'umidità relativa deve oscillare tra il 40% e il 75%, mentre la temperatura non deve essere inferiore ai 5°C e non superiore ai 35°C. In caso contrario ci si dovrà rivolgere a soluzioni particolari dopo aver fatto presente questa circostanza alla ditta produttrice. In secondo luogo si deve fare attenzione a non sovraccaricare le superfici: i carichi vanno distribuiti in modo uniforme. Allo stesso tempo è necessario controllare periodicamente che le guarnizione delle colonnine di sostegno e delle traverse del telaio siano in buono stato. In caso contrario la tenuta ermetica viene compromessa.


Guarda il Video

COMMENTI SULL' ARTICOLO