ventilconvettori

Caratteristiche tecniche

I ventilconvettori sono costituiti da un carter munito di batterie per lo scambio termico in numero variabile da una a due. Sono dotate di un filtro per l’aria, un apposito contenitore per raccogliere l’acqua della condensa e un ventilatore di dimensioni ridotte. Con i ventilconvettori ad una sola batteria funzionante per lo scambio termico si può ottenere nel medesimo istante o l’aria riscaldata per mezzo dell’acqua calda oppure in alternativa aria fredda grazie all’utilizzo delle acque refrigerate.

Se invece si ha l’intenzione di acquistare un impianto autoregolante cioè che garantisca alternativamente un ambiente refrigerato o riscaldato a seconda delle esigenze del momento, è necessario optare per un apparato che sia dotato di due batterie. Infatti solo questo particolare tipo di impianto più sofisticato rispetto al precedente utilizza il fluido refrigerante e quello caldo per mezzo delle due valvole situate all’ingresso delle batterie permettendo di avere una climatizzazione ottimale anche nel caso in cui la temperatura oscilli improvvisamente da una alta ad una bassa temperatura.

Fino a qualche anno fa era possibile prendere in considerazione anche ventilconvettori a tre batterie ma sono stati messi fuori produzione in quanto non apportavano ulteriori vantaggi ed era necessario mettere a punto in casa un sistema di tubazioni più complicato e laborioso da collocare anche per gli addetti ai lavori più esperti.

ventilconvettore

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Funzionamento dei ventilconvettori

ventilconvettore I ventilconvettori funzionano grazie al sistema noto ai tecnici con la nomenclatura di "a tutto ricircolo". In pratica il ventilatore aspira l’aria dell’ambiente in cui viene posizionato e in maniera forzata è indirizzata al filtro che ostacola il passaggio del pulviscolo in sospensione, potenziale causa di danneggiarne permanenti a tutto l’apparato. L’aria filtrata viene fatta defluire verso la batteria atta allo scambio termico e grazie alla convezione forzata si ha un passaggio di calore dall’acqua refrigerata o riscaldata a seconda delle esigenze e poi viene immessa di nuovo nell’ambiente a temperatura calda o fredda.

In caso di aria raffreddata il ventilconvettore provvede a deumidificarla trattenendo le molecole d’acqua proprio nel momento della fase dello scambio termico. La condensa che si crea in quel preciso passaggio viene automaticamente condotta nella vaschetta di raccoglimento e poi eliminata per la forza di gravità o in alcuni casi per mezzo di apposite pompe.

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Istallazione e manutenzione

ventilconvettoriI ventilconvettori si devono far instalallare solamente dal personale esperto in materia e possono essere collocati a soffitto o a parete secondo il modello che si è acquistato e secondo le esigenze di ciascuno.

L’impianto non ha un peso elevato grazie anche al fatto che le tubazioni degli sono fatte in poliuretano rivestito di alluminio e quindi non grava in maniera incisiva sui solai. Inoltre questo materiale è ben flessibile e facilita la messa in posa rendendola semplice e rapida nello stesso momento.

La parte più delicata dei ventilconvettori sono i filtri e bisogna effettuare una manutenzione costante. È necessario smontare i filtri e lavarli semplicemente sotto il getto dell’acqua corrente con un po’ di comune sapone per piatti.

Esistono in commercio anche appositi prodotti battericidi che oltre alla polvere eliminano anche i germi imprigionati nei filtri ma è sufficiente utilizzarli solo un paio di volte all'anno.

La pulizia ben eseguita dei filtri consente il mantenimento nel tempo della batteria e uno sviluppo di calore o di refrigerazione sempre costante che non diminuisce col passare degli anni.


Impiego e costi

I vertilconvettori godono di un’ampia possibilità di impiego e sono la soluzione ideale per istallare un impianto di climatizzazione aria e acqua. Ovviamente si possono posizionare solamente in luoghi chiusi dove è possibile controllare l’aria che entra e che esce nei locali senza interferenze di sorta con l’ambiente esterno.

Per quanto riguarda il prezzo dei vertilconvettori è molto variabile e dipende dalla marca che li produce, dalla grandezza effettiva degli elementi e dalla potenza refrigerante e riscaldante che offrono. In linea di massima ogni singolo elemento ha un costo che oscilla fra le 200 euro ad un tetto massimo di 550 euro per le potenze più elevate.




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