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Prima di eseguire un qualsiasi tipo di operazione bisogna, ovviamente, munirsi degli attrezzi necessari per svolgere un determinato lavoro. Ovviamente, non è possibile operare senza il loro utilizzo ma, per assicurarsi che il lavoro sia svolto bene, bisogna prestare molta attenzione agli attrezzi di cui ci si munisce e ai quali si dedica attenzione. In primis, bisogna informarsi su quali sono gli attrezzi idonei per il lavoro che si va a svolgere, quindi su quale tipologia di attrezzo è stato ideato e sviluppato specificamente per assolvere ad l' esecuzione di una determinata operazione. Successivamente, ci si deve munire di tali attrezzi, facendo attenzione a che si possa usufruire di tutti gli attrezzi necessari per portare a termine i vari procedimenti. Ovviamente, bisogna stare attenti a non acquistare un attrezzo che poi possa risultare non adatto per il lavoro che si ha intenzione di svolgere, in quanto si porterebbe a termine una spesa inutile e, allo stesso tempo, si utilizzerebbe un attrezzo sbagliato che comporterebbe, nella maggior parte dei casi, una malriuscita del lavoro.
Inoltre, bisogna anche avere una certa manualità con i vari attrezzi, quindi saperli utilizzare, in modo da non effettuare male il lavoro che si ha intenzione di svolgere. Per la potatura delle piante, gli attrezzi necessari sono le comuni forbici da giardino, utili per rimuovere i rametti più piccoli e abbastanza flessibili; le cesoie, utili per la rimozione dei rami dal diametro di massimo tre-quattro centimetri; difficilmente poi potrebbe servire una sega, per la rimozione di rami dal diametro abbastanza grande. Prima di essere utilizzati, tutti questi attrezzi per la potatura delle piante devono essere accuratamente disinfettati e affilati, in modo da non infettare le piante con qualche patologia né causare delle infestazioni.La potatura è un' operazione molto delicata, inventata dall' uomo per migliorare la produzione della pianta o per renderla migliore dal punto estetico, e che è solo in parte volta al miglioramento e all' ottimizzazione del benessere della pianta. Pertanto, subire la potatura per le piante è un po' come un' esperienza traumatica, sopratutto per alcune tipologie di esse, che ne soffrono molto. Inoltre, se eseguita male la potatura può determinare l' asportazione di elementi che in realtà sono utili o addirittura necessari per la pianta oppure può comportare delle ferite o degli sbagli eseguiti male che causerebbero patologie e vulnerabilità accentuata alla pianta.
Per eseguire bene la potatura delle piante, quindi, è necessario informarsi su come e su quando essa vada eseguita. Innanzitutto, bisogna fare una distinzione tra due tipologie di potatura: quella di formazione, che viene effettuata i primi due-tre anni di vita della pianta e che ha l' intento di migliorare la sua resa estetica, darle una posa più aggraziata e, quindi, si concentra sopratutto sulla struttura della pianta e la potatura di mantenimento, che è mirata sopratutto a migliorare, dal punto di vista qualitativo e quantitativo la produzione della pianta. Per quanto riguarda le operazioni da eseguire, si hanno: la sfogliatura, ovvero l' eliminazione delle foglie infette, malate o secche; la cimatura, ovvero l' esportazione delle sommità dei rami e la potatura vera e propria potatura, che si concretizza nel taglio dei rami in eccesso, che ostruiscono il passaggio dei raggi del sole in tutte le parti della pianta, di quelli secchi, malati o che hanno assunto una cattiva postura. I tagli, inoltre, devono essere effettuati in modo deciso, preferibilmente obliqui, in modo da non comportare traumi per la pianta, con attrezzi ben affilati e sterilizzati.
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