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I concimi sono definiti organici quando hanno esclusivamente origine biologica, sia essa animale o vegetale, e sono quindi esclusi dalla categoria tutti quei composti minerali che, anche se organici, siano prodotti per via sintetica. Un esempio per tutti è l'urea che non è considerata un concime organico dal momento che viene prodotta sinteticamente.
Un concime organico, da un punto di vista strettamente chimico, è un composto di carbonio e di un altro elemento della fertilità come azoto, potassio o fosforo. Una caratteristica generale dei concimi organici è che non sono mai caratterizzati da elementi in forma pura, ma da composti multielementali che spesso devono la loro efficacia e il loro potere di azione alla sinergia equilibrata degli elementi naturali che li compongono. Vediamo quali sono i concimi organici più conosciuti e come si utilizzano. CONCIME ORGANICO POLLINA CONFEZIONE DA 4,5 KG Prezzo: in offerta su Amazon a: 14,44€ (Risparmi 0,02€) |
I concimi organici sono molti e presentano caratteristiche specifiche che li rendono adatti e addirittura raccomandabili in alcuni casi mentre poco idonei in altre circostanze; si presentano in forma liquida, in polvere o sotto forma pellettata. Alcuni di essi sono più universali e dunque sempre indicati, come il compost e i macerati.
- Compost, il primo della classe. Sua Maestà il Compost è il prodotto più vicino all'humus naturale, che è quel terriccio portentoso dalla tessitura granulare, di colore scuro, profumatissimo, che si trova nei boschi; il compost deriva dalla naturale decomposizione di prodotti organici come sfalci d'erba, foglie, residui di vegetali e scarti di cucina, con l'aggiunta di un po' di cenere di legna, fondi di caffè e gusci d'uovo, qualche tovagliolo, rami potati finemente triturati, bustine di thé utilizzate e può essere facilmente prodotto a casa propria in 4/12 mesi.- Stallatico, prodotto da deiezioni animali, in particolare di bovini, unito a paglia e residui vegetali, ha un ottimo apporto di azoto, fosforo e potassio; è molto importante che sia di origine biologica, poiché nelle deiezioni di animali da allevamenti non biologici si concentrano elevati livelli di steroidi, antibiotici ed altri trattamenti chimici potenzialmente molto pericolosi. Quello bio è un Signor Concime, a lenta cessione, in grado di migliorare la struttura del terreno nel tempo.- Guano, ovvero deiezioni di uccelli marini provenienti dal Sudamerica. Molto ricco di nitrati, va utilizzato con parsimonia in quanto, facilmente dilavato dalle piogge, finisce nelle falde sotterranee.- Pollina, deiezioni di specie avicole, ricchissima di azoto va usata mista a terriccio o ad altri concimi meno "forti" perché può risultarecaustica specie per le radici tenere delle giovani piantine.- Macerati, composti liquidi derivati dalla macerazione di erbe in acqua, in cui in due o tre settimane rilasciano azoto e altri elementi in quantità bilanciata e immediatamente disponibile per l'assimilazione; ottimi quelli di ortica, equiseto (coda cavallina), consolida, vanno distribuiti dopo averli diluiti con acqua in proporzione di 1:10.Ci sono poi composti meno conosciuti con proprietà specifiche:- Litotamnio, deriva da un'alga rossa calcarea essiccata e macinata, ricco di mesoelementi che aumentano la resistenza delle piante ai parassiti e alle patologie.- Borlanda derivata dagli scarti di lavorazione della melassa di barbabietole da zucchero; molto ricca in potassio e microelementi.- Cornunghia, derivata dalla macinazione di corna e unghie di animali macellati, migliora la struttura del terreno e apporta azoto e fosforo. Alcune persone preferiscono evitarla per motivi etici come anche la farina di sangue, molto ricca di azoto e la farina di ossa, ricchissima di calcio, adatta per migliorare i terreni acidi e subacidi. In alternativa si possono utilizzare calce o farina di roccia.Il primo e più importante vantaggio dei concimi organici è che migliorano la struttura del suolo e contribuiscono alla produzione di humus. Un suolo ricco di humus, equilibrato e fertile è la 'conditio sine qua non' per ottenere buoni risultati in qualsiasi coltivazione. L'obiettivo primario è la salute e l'equilibrio del suolo, da cui dipendono la produttività, la resistenza ai patogeni e alle avversità, la qualità organolettica degli alimenti, la sostenibilità nel lungo periodo.
Un secondo importante vantaggio è che contrastano fenomeni di inaridimento ed erosione del terreno non essendo dilavabili facilmente dalle piogge e non inquinando le falde acquifere.Un terzo aspetto degno di nota è che alcuni di essi sono reperibili a basso costo ed altri, peraltro ottimi, come compost e macerati, addirittura producibili da sé facilmente.
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