I fagiolini costituiscono una verdura molto presente nelle varie diete, un piatto, o meglio un contorno molto comune, sopratutto nella zona mediterranea. Essi sono utilizzati per lo più come contorno vicino a secondi di carne o di pesce, il loro costo è accessibile e la loro coltivazione non è particolarmente problematica, pertanto si tratta di una verdura molto utilizzata. Inoltre, i fagiolini costituiscono un alimento molto povero di calorie, quindi sono altamente usati per le diete dimagranti, ma questo non è l' unico vantaggio che mangiarli apporta all' uomo: essi sono pieni di vitamina B6, ovvero quella il cui scopo è di aumentare la produzione di aminoacidi e di limitare lo stress, ma sono anche pieni d vitamine A e C, quindi aiutano a limitare il diabete, mentre le loro fibre combattono la stitichezza.
Inoltre, è bene sapere che, come in tutte le piante e in tutte le verdure, non esiste un solo tipo di fagiolini, ma ve ne sono molte varietà, ognuna delle quali ha una peculiarità organolettica e botanica. In cucina, inoltre, le ricette che riguardano i fagiolini li contemplano in piatti unici, come contorni appunto, cucinati lessi, col pomodoro, con le patate o sott' olio, ma anche in unione con la pasta, sopratutto pennette e riso, quindi nei risotti. Compo, Concime Granulare Prato, per Un Manto erboso più Forte e fitto, 5 kg, 18x2,5x20 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 21,2€ |
Prima di proseguire con la coltivazione dei qualsiasi pianta, è bene sapere a quale tipo di terriccio questa sia indicata, e quindi quale “impasto” preparare per farla vivere nel totale benessere: il terriccio, infatti, determina la nutrizione della pianta, sia dal punto di vista delle sostanze nutritive vere e proprie che dell' acqua. Per la coltivazione dei fagiolini, è necessario un medio impasto che favorisca una buona areazione e un ottimo drenaggio, ma che sia anche molto fertile: quindi, è necessario che al suo interno siano presenti varie sostanze, come ad esempio la sabbia, la torba, la ghiaia e varie sostanze organiche. E' bene assicurarsi che il terreno abbia come caratteristiche sopratutto la leggerezza e la sofficità in modo da evitare ristagni d' acqua.
La semina deve essere effettuato quando si iniziano ad avvertire i primi tepori primaverili, quindi quando è terminato il periodo delle gelate, fattore che cambia comunque in base alla zona geografica: a nord la semina avviene più tardi, a sud avviene prima. Per quanto riguarda la disposizione dei semi, questi devono essere interrati in apposite buche scavate ad una profondità di non mendo di venti centimetri dalla sommità del terreno, ognuna distante dall' altra più o meno quindici centimetri. Se poi sono inseriti in apposite pastorelle, cosa che richiede due semi ciascuna, è opportuno distanziare i semi di massimo tredici centimetri. Inoltre, è consigliabile di tenere i semi in acqua tiepida per non più di quarantotto ore prima di interrarli. Dopo la semina, va eseguita l' innaffiatura, sempre molto moderata.Le piantine di fagiolini hanno bisogno di un clima mite, che non presenti escursioni termiche. Il clima ideale per la sua crescita sana ha una temperatura che si aggira intorno ai 20°C. Bisogna sempre tenere in considerazione che i fagiolini temono i climi particolarmente freddi.
Per quanto riguarda la concimazione dei fagiolini bisogna procedere con dello stallatico maturo, usufruendo almeno di due chilogrammi per mq. A volte può risultare necessario un intervento ulteriore con fosforo o potassio. Per le innaffiature, poi, è bene ricordarsi che la pianta di fagiolino teme i ristagni d' acqua, quindi durante le innaffiature non si richiede di molta acqua, esse devono avvenire ogni dieci giorno e devono riguardare soltanto il terreno.
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