L'helleborus ha fiori generalmente verdi ma nella specie H.niger presenta corolle bianco candido mentre tonalità differenti di porpora appartengono alle specie: H. purpurascens, atrorubens e torquatus. La forma dei fiori di Helleborus è a campanula con grandi pistilli solitamente verdi o gialli. Esistono anche alcuni esempi di piante ibride di Helleborus di colore viola, nero o crema e con fiore doppio.
La fioritura avviene d'inverno ed è consigliabile riporre le piante in un terreno ben drenato e fertilizzato con fosforo e potassio per garantire alla pianta fiori più rigogliosi. I fiori di Helleborus sono composti da cinque sepali petaloidi grandi, mentre i petali sono molto ridotti.L'Helleborus è una pianta decisamente rustica, per questo motivo può prosperare bene anche in un terreno qualunque e a qualsiasi esposizione, pur prediligendo zone ombreggiate. TAVOLO NARCISO IN RESINA 100 PIANO OVALE MISURA 136X82X72H CM TORTORA Prezzo: in offerta su Amazon a: 58,38€ |
L'Helleborus predilige la coltivazione direttamente sul terreno, in vaso bisogna fare attenzione ai ristagni che tendono a far marcire le radici della pianta. Inoltre, le radici dell'Elleboro sono rizomatose e si allungano in profondità per questo motivo necessita di parecchio terreno se coltivata in contenitori.
In inverno, quando si ha la fioritura, è bene rimuovere le foglie secche per permettere alle nuove di avere più spazio e per evitare l'annidiarsi e il prolificare di parassiti. L'Helleborus è soggetto a funghi che si sviluppano grazie ai ristagni d'acqua, altre avversità (meno gravi delle muffe di natura fungina) possono essere afidi e lumache. Gli afidi attaccano anche il fusto della pianta che mostrerà striature nerastre da trattare con prodotti specifici, mentre le lumache sono ghiotte di germogli e boccioli nelle giovani piante.I metodi di propagazione dell'Helleborus non sono nè facili nè rapidi. Per riuscire ad ottenere piante identiche a quella maadre, si può ricorrere alla divisione dei rizomi nel periodo invernale ma per poterle vedere sbocciare bisognerà attendere la stessa stagione dell'anno seguente.In Italia la specie più diffusa è Helleborus Niger. La pianta di H. Niger ha il rizoma grosso e di colore nero, le foglie picciolate formate da segmenti di consistenza coriacea che danno alla pianta la sua caratteristica principale: la resistenza al freddo.
L'Helleborus viridis è caratterizzato da foglie caduche e fiori verdi (elleboro verde)L'Helleborus foetidus (elleboro puzzolente, cavolo di lupo) è più alto delle altre due specie (arriva a settanta centimetri); i suoi fiori sono penduli e i petali sono orlati di colore rossastro.L'Helleborus Niger e virdis contengono Elleborina che, se ingerita, può provocare danni al sistema cardiovascolare. Allo stesso tempo però, entrambe le piante sono state utilizzate in passato come diuretici, in particolare, nel novecento i contadini emiliani e toscani utilizzavano l'Helleborus viridis (verde) per curare alcune malattie suine e bovine. Si trattava in ogni caso di un rimedio drastico per salvare gli animali dalla morte, resta fuori di dubbio che l'Helleborus è una pianta velenosa che irrita le mucose dello stomaco e dell'intestino.
Il nome comune dell'Helleborus è Rosa di Natale, non solo nella lingua italiana ma anche per inglesi e francesi. Essa deriva dalla tradizione cristiana che narra la leggenda secondo cui vicino alla grotta di Nazaret nacque una pianta di Elleboro.
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