Wood design

Via libera alla bio-edilizia

Cercando informazioni su internet, qualsiasi motore di ricerca si decida di usare, la maggior parte dei risultati trovati è in inglese; segno che la strada per conquistare il Bel Paese è ancora lunga. Ma non quanto si potrebbe pensare: l'uso del legno per la progettazione/costruzione di edifici sta prendendo piede anche nella "vecchia" Europa. Italia compresa. Segno che qualcosa a livello di coscienza ambientale sta cambiando; se poi il tutto si sposa alla ricerca, il gioco è fatto. E che gioco: il processo di creazione di prodotti, componenti e sistemi strutturali con legno e materiali a base di lignea si è spinto tanto in là da poter essere applicato persino alla progettazione di elementi chiamati a sopportare notevoli carichi, sia statici che dinamici. Qualche esempio? Edifici o strutture di trasmissione di potenza elettrica, componenti quali travi o pannelli per prefabbricati, manufatti come mobili o pallet e contenitori. Certo, generalizzare è impossibile visto che per ogni singolo caso sono necessarie specifiche, approfondite, considerazioni riguardo la forma, le dimensioni e le proprietà fisiche e meccaniche del materiale da mettere in campo. Ma quel che è certo che ormai la strada è spianata.

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Campi di applicazione del wood design

wood design È possibile utilizzare il legno come materiale di base sia per le strutture più "leggere" a telaio di luce che per quelle pesanti. Nel primo caso, si tratta di sistemi composti da molti elementi lignei di piccole dimensioni, solitamente rivestiti da materiali di guaina quale il compensato; legname e guaine sono chiamate ad agire insieme come un sistema di resistenza ai carichi, come succede per esempio nelle pavimentazioni domestiche in cui il compensato è fissato al legno tramite travetti. In questo sistema, nessuno travetto deve subire un peso eccessivo grazie alla guaina che lo distribuisce in modo omogeneo.

In costruzioni in legno pesante, come ad esempio ponti o edifici industriali, la distribuzione del carico è affidata più che altro a grandi travi o colonne. Pannelli prefabbricati, combinazioni con altri materiali e sistemi di piastre collegate sono tutti sistemi studiati ad hoc, da valutare a seconda dei casi e delle situazioni.


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Vantaggi e pregiudizi rispetto le costruzioni in legno

wood design Caratteristiche a parte, quali sono i vantaggi del wood design rispetto alle tecniche più "classiche" che hanno accompagnato edilizia e costruzioni fin qui? Semplice: contrariamente ai materiali edili tradizionali, i materiali in legno sono prodotti riciclabili e sostenibili. Il legno può essere utilizzato come fonte energetica pulita, sostituendo così carbone, petrolio e gas. Non è un caso, insomma, che dopo i primi passi compiuti per lo più oltreoceano, questa corrente "ecologista" stia facendosi largo anche sul mercato tricolore: oltre a corsi specifici organizzati da diversi Politecnici e scuole professionali, ecco che sul web spuntano anche diversi soggetti privati e/o comunities che hanno già fatto loro il nuovo modo di concepire architettura e design. Purtroppo sembra ancora comune in Italia, associare le case di legno a baite di montagna o a fabbricati destinati ad essere sfruttati solo in modo temporaneo o saltuario. In molti credono anche che gli edifici in legno siano strutture leggere, instabili, vulnerabili agli incendi e poco performanti ai fini del risparmio energetico. Nulla di più falso: "Una casa realizzata con le appropriate essenze arboree - si legge su un articolo dell'architetto Luca Facchini, dell''Università di Firenze - può raggiungere alti livelli di qualità, essere robusta e resistente, anche agli incendi, naturale e perfettamente isolata, in linea con i dettami della bioarchitettura e del benessere e in accordo con i criteri di sostenibilità economica e ambientale".


Wood design: Tecnologia e sicurezza del wood design

prova di una struttura costruita con la tecnologia xlam Un esempio lampante ne è la tecnologia XLAM, nata in Austria alla fine degli anni ’90 con l’obiettivo di aprire nuove vie all'edilizia "verde". La declinazione pratica degli studi austriaci è stata la realizzazione di "elementi piani" di legno massiccio come elemento strutturale di grandi dimensioni, formati da più strati incrociati di tavole, sovrapposti e incollati uno sull’altro in modo che, spiega l'architetto Facchini nell'articolo pubblicato on line, "la fibratura di ogni strato sia ruotata nel piano del pannello di 90° rispetto agli strati adiacenti". Da qui alle prime realizzazioni di edifici in legno, come quello a nove piani sorto a Londra nel 2007, il passo è stato breve. E breve è stato anche l'approdo a studi specifici per tastare la resistenza sismica di queste strutture; in Italia, per restare entro i confini patri, l’Istituto IVALSA assieme al CNR ha svolto una ricerca sull’impiego della tecnologia XLAM in funzione antisismica e di prova al fuoco. Prove ad hoc sono state poi eseguite in Giappone con simulazioni di incendi e temperature fino a 1200 gradi centigradi all'interno di locali in legno: nonostante tale infermo, all’esterno della stanza non si registravano più di 20 gradi, senza alcuna propagazione di fiamme e fumo.

Insomma, la prova del fuoco (è il caso di dirlo) è stata brillantemente superata. E il wood design ne è uscito alla grande, pronto per conquistare il mondo.



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