Anticipo TFR acquisto prima casa

Chi può richiedere l'anticipo del TFR sull'acquisto della prima casa

L'anticipo del TFR può essere richiesto per un massimo del 70% del valore totale maturato, al momento in cui viene presentata la domanda. Tale tipo di richiesta può avvenire nei seguenti casi: ristrutturazione, acquisto, costruzione di una prima casa in cui andare ad abitare, per sè o per i propri figli; spese sanitarie riguardanti terapie o interventi straordinari; spese affrontate durante il congedo parentale; spese sostenute per un congedo richiesto per motivi di formazione.

Analizziamo il caso della richiesta di anticipo del TFR per la ristrutturazione, o l'acquisto, di una prima casa per i figli o per sè, che può essere concesso al lavoratore, nel caso in cui questo sia iscritto ai fondi di previdenza facenti riferimento all'INPS.

I fondi di previdenza in questione sono: il

"Fondo di previdenza per gli impiegati dipendenti dai concessionari del servizio di riscossione dei tributi e delle altre entrate dello Stato e degli enti pubblici" e il "Fondo di Previdenza per il personale addetto alle gestioni delle imposte di consumo" con un'iscrizione valida, per quanto riguarda le prestazioni di capitale, da almeno otto anni.

Chi ha i suddetti requisiti può richiedere l'anticipo del TFR per le seguenti ragioni: prima casa per abitazione da acquistare; assegnazione in cooperativa di una casa in proprietà divisa o indivisa; riscatto di un alloggio di tipo popolare; costruzione della casa di abitazione in proprio; lavori per ampliamento, ristrutturazione, risanamento della prima casa, atti a rendere l'abitazione idonea a quelle che sono le esigenze dei familiari del proprietario, che deve essere il richiedente dell'anticipo.

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I requisiti del richiedente e del coniuge

soldi per prima casa Quando ci si accinge a costruire o acquistare la casa abitativa, l'anticipo sul TFR può essere concesso solo nel caso in cui nè il richiedente nè il coniuge non posseggano totalmente, o in comproprietà, un altro alloggio le cui caratteristiche sono compatibili con le esigenze familiari.

Eventuali altri immobili posseduti sono ritenuti idonei nel caso in cui abbiano un numero di vani, servizi a parte, uguale o maggiore al numero delle persone che compongono il nucleo familiare, come risulta nello stato di famiglia, o secondo l'atto notorio sostitutivo.

Se l'abitazione da costruire, o acquistare, è in comproprietà con soggetti che non siano il coniuge o i figli di chi esegue la richiesta.

Nel caso si tratti dell'acquisto di un alloggio, la domanda di anticipazione del TFR deve essere fatta entro i due anni dalla data di registrazione dell'atto di acquisto preliminare.

Quando si tratta di costruire l'alloggio in proprio, il permesso relativo ai lavori non deve avere scadenza anteriore ai due anni, rispetto alla richiesta di anticipazione. Infine, per la costruzione con cooperativa edilizia, deve essere presentata la documentazione che certifica l'appartenenza alla stessa, in qualità di socio, del richiedente.


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Anticipo TFR acquisto prima casa: La documentazione

tfr L'anticipazione del TFR deve essere richiesta presentando la domanda all'INPS competente, in base alla residenza del richiedente, e deve essere corredata dai documenti in seguito elencati.

- Atto notorio, o dichiarazione sostitutiva, accertante che il richiedente e il coniuge non sono comproprietari, o proprietari, di un altro alloggio idoneo.

- Dichiarazione attestante che la località della prima casa di abitazione è diversa da quella del comune di residenza, e che la nuova collocazione permette al richiedente di raggiungere il luogo di lavoro quotidianamente.

- Stato di famiglia, se la prima casa da costruire o acquistare è richiesta per sè o per i figli.

A seconda delle necessità specifiche, devono essere presentati anche i documenti in seguito elencati.

- Originale del preliminare di acquisto completo di costo pattuito, importo dell'acconto versato e nome dell'acquirente.

- Atto catastale o notarile certificante la proprietà del terreno su cui verrà costruito l'immobile; certificato per l'inizio dei lavori e permesso di costruzione forniti dal comune, con firma di un professionista che sia iscritto all'albo.

- Verbale autentico della cooperativa da cui si evinca che il richiedente, a cui è stato assegnato l'alloggio, è socio della stessa; dichiarazione dell'ammontare delle spese da sostenere e il costo dell'alloggio, da parte del legale rappresentante.

- Documenti catastali comprovanti la proprietà dell'alloggio da ampliare o ristrutturare, preventivo dei costi previsti per i lavori firmato da un tecnico avente iscrizione valida all'albo, dichiarazione di inizio attività corredata da relazione dettagliata e firma del progettista avente l'abilitazione; elaborati progettuali per la conformità alle norme vigenti in ambito urbanistico, edilizio e igenico sanitario.


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