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Diciamo subito che la fava è una pianta che soffre il caldo, mentre riesce a sopportare bene il freddo anche sotto zero gradi. In parole povere soffre sia la siccità che le gelate.
Prima della semina il terreno va preparato e spianato con l'uso dei classici strumenti della vanga e del rastrello, avendo cura di eliminare le erbacce.
Durante le fasi di accrescimento il coltivatore deve cimare le piantine, anche per prevenire la minaccia di infestazioni di afidi.
A volte, a causa di una produzione eccessiva di frutti, si rende necessario dotare le piante di un tutore, soprattutto se l'area risulta particolarmente ventilata.La fava necessita di un particolare trattamento conosciuto col nome di rincalzatura. Esso serve a proteggerla dal freddo. Concretamente si tratta di accumulare terra attorno al fusto, utilizzando una vanga, appena le piante germogliano, con lo scopo di isolarle dal freddo e anche dal possibile attacco di erbe infestanti.Necessaria anche la cosiddetta sarchiatura, che consiste in una lavorazione del suolo che garantisce una certa ossigenazione al terreno e anche una migliore permeabilità.Per quanto riguarda le indispensabili operazioni di concimazione, il concime migliore per la coltivazione delle fave risulta essere il fosfato di ammonio, un sale di ammonio dell'acido cloridrico. Come fertilizzanti vanno però benissimo i residui delle precedenti coltivazioni.Le radici di queste piante assicurano infatti di per sé la fertilizzazione della terra anche per le coltivazioni successive.Il frutto della fava può essere mangiato sia cotto che crudo. Ci sono però persone faviche, che soffrono di un'intolleranza all'assunzione di questo frutto, che oggi viene diagnosticata fin dalla nascita con un semplice esame del sangue.
A tavola possiamo consigliare l'abbinamento con salumi e pancetta affumicata.E' perfetta per la preparazione di zuppe vegetali facilmente digeribili.L'Aphis fabae (o Afide nero della fava) è l'insetto che attacca maggiormente le fave.
Tra le malattie più gravi vanno segnalate la micidiale Muffa grigia e l'Antracnosi della fava.
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