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L'art 4 del decreto legge 1142/49 ha introdotto una varietà di informazioni necessarie per la formazione dell'N.C.E.U ovvero il nuovo catasto urbano. Il primo criterio di redazione è la classificazione.L'art 6 del medesimo decreto prevede che la prima suddivisione debba riguardare la categoria di appartenenza, quindi negozio, abitazione, attività commerciale, terreno agricolo, etc.
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Tutte le operazioni necessarie a catalogare un immobile e registrarlo nel catasto prende il nome di classamento catastale. Giuridicamente viene definito come un'operazione necessaria finalizzata ad attribuire una determinata classe di competenza ed una destinazione ordinaria o speciale ad un'unità immobiliare. La classe catastale viene, solitamente, attribuita dall'agenzia del Territorio previa presentazione di istanza di accatastamento o denuncia di nuova costruzione che deve essere presentata dal nuovo proprietario. Per richiedere la registrazione all'interno del catasto oppure variare i dati catastali già presenti nel registro, è necessario presentare una denuncia di nuova costruzione. Per la presentazione bisogna richiedere l'intervento di un tecnico professionista abilitato e quindi inscritto nel proprio Albo di competenza, questo può essere un ingegnere, un geometra, un architetto o un perito edile.
Le classi di divisione catastale vengono identificate con delle lettere da A a F in base alla loro classificazione ordinaria. Le classi sono le seguenti:
Classe A: nella categoria A viene principalmente riconosciuta la classica abitazione ma anche uffici e studi privati. Il coefficiente necessario per il calcolo IMU di questa categoria è di 168.Classe B: nella classe B vengono inserite strutture di tipo pubblico, luoghi di culto e magazzini sotterranei per il deposito merci. La categoria B è completamente esente dal calcolo dell'imposta IMU.Classe C: nel gruppo C, suddiviso in sette categorie, fanno parte le strutture commerciali ed ogni altro luogo adibito ad attività commerciale, tettoie, stalle scuderie e rimesse. All'interno della sottoclasse C/1 si trovano i negozi e le botteghe che hanno un coefficiente di 57,75 per il calcolo dell'IMU, i restanti immobili registrati in C si calcolano a 168.Classe D: la classe D comprende immobili a destinazione speciale e particolare, è una classe molto varia che ingloba differenti tipologie di immobile come alberghi, teatri, fabbricati per uso sportivo, edifici sospesi, etc. Il coefficiente di calcolo dell'IMU è pari a 84.Classe E: molto simile alla classificazione D, comprende nove classi ed introduce diversi immobili di tipo pubblico come ponti, cimiteri, fabbricati per uso pubblico. Questa categoria è esente dal calcolo IMUClasse F: l'ultima classe catastale comprende diverse tipologie di immobili come aree urbane, unità collabenti, unità in corso di costruzione. Il coefficiente IMU viene calcolato tramite stima.
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