Si tratta di meccanismi ad onde invisibili, che scattano al momento dell'attraversamento, vengono sistemati nei punti strategici di comune passaggio ed hanno una portata a lungo raggio, possono essere applicati anche su porte e finestre e soprattutto su balconi accessibili da piano terra. In commercio esistono dei raggi infrarossi che funzionano con il sistema a tendina ed è possibile applicarli all'esterno, sugli ingressi principali o sugli accessi di porticati. Inoltre è possibile applicare una barriera a raggi multipli orizzontali, composta da ben sei raggi che fanno intervenire l'allarme quando vengono interrotte dal passaggio. I raggi infrarossi possono essere collegati direttamente ad una sirena centrale oppure ad un messaggio vocale, che avverte i malintenzionati preventivamente. L'innovativa tecnologia di cui i raggi sono stati dotati, si chiama sistema a doppio fascio per esterni, infatti i raggi sono in grado di riconoscere il passaggio di un animale o di un uomo, evitando di far partire l'antifurto quando non è necessario.
Sono sensori a reticolo che vengono interrati nei giardini e per questa ragione, sono completamente invisibili. Entrano in funzione nel momento in cui percepiscono la pressione dei passi e di conseguenza del corpo umano. La loro applicazione è possibile sia nel terriccio del giardino, che all'interno del massetto di cemento, oppure sotto la pavimentazione in ceramica. I sensori interrati, vanno applicati lungo il perimetro interno di un cortile, un recinto o un semplice giardino ed è consigliabile sistemarli lungo tutti i lati che circondano la struttura abitativa. Per motivi di sicuezza, vengono interrati ad una profonità di 60 centimetri in modo tale da evitarne il danneggiamento durante eventuali lavori di ristrutturazione o di giardinaggio. Vengono collegati a particolari schede elettronihe, che sono in grado di distinguere il passaggio umano o sollecitazioni di tipo animale o ambientale. La raccomandazione principale, è quella di installarli sotto materiali che abbiano particolari proprietà di flessibilità (anche minima), in modo che il sensore percepisca facilmente la sollecitazione del peso.
E' un sistema antico, ma ancora efficiente, si tratta di inserire alcuni sensori alle recinzioni, anche in presenza di siepi, per fare in modo di impedire un eventuale scavalcamento. Il meccanismo può essere utilizzato su reti elettrosaldate oppure a classiche maglie intrecciate, ma anche su recinzioni di tipo rigido. I sensori, hanno il compito di registrare eventuali flessioni della struttura o addirittura fratture forzose di maglie o paletti. Viene immediatamente inviato un segnale alla centrale che permette di azionare le attività di allarme (accensione luci e sirena). Tale sistema è applicabile anche a recinzioni composte da siepi, con speciali sensori che riconoscono le sollecitazioni ambientali come ad esempio il vento forte o la pioggia.
Tutti i tipi di antifurto da esterno sopra esposti, possono essere collegati tramite la centralina, ad un combinatore telefonico che permette di chiamare l'utente in caso di allarme, su cinque diversi numeri di telefono, comunicando con un messaggio vocale il settore che è stato forzato. Il messaggio viene anche inviato tramite sms, nel caso in cui l'utenza non fosse al momento raggiungibile.L'antifurto da esterno è tecnicamente molto importante, perchè in caso di intrusione, evita ai malintenzionati di arrivare agli infissi e danneggiare le strutture della casa. Sono tutti dotati di autonomia con sistema a batteria, in modo tale da essere operativi anche in mancanza di energia elettrica, dovuta a guasti tecnici, oppure ad una normale interruzione da parte del gestore.
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