Tra i vari tipi di serrature ci sono in commercio quelle a doppia mappa. Questo modello si contraddistingue da una feritoia di ingresso sottile e da una chiave lunga con cifratura doppia, ossia con una serie di dentini laterali che rendono la serratura decodificabile solo da quello stesso meccanismo di apertura. La chiave a doppia mappa tuttavia ha un difetto: quando la dentellatura si usura, può esserci il blocco della mandata e di conseguenza il blocco della serratura. E' necessario pertanto installare un dispositivo che impedisca questa eventualità. Questi tipi di serrature possono avere chiavi a costanza fissa o a costanza variabile: le prime permettono poche combinazioni mentre le seconde ne consentono molteplici.
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Poi ci sono le serrature che non funzionano più meccanicamente ma con la nuova tecnologia, quella magnetica. Il meccanismo è dotato di serie di dischetti magnetici - che corrispondono ad altrettanti rotori posizionati nel cilindro - sistemati sulla chiave. Il sistema è basato sull'attrazione magnetica di poli di segno differente e in presenza di campi magnetici diversi (televisori o automobili), esso non viene compromesso. Se poi al codice magnetico ne viene abbinato uno meccanico, il sistema funziona in maniera ideale. Questa è la soluzione più utilizzata per i portoni condominiali. Anche in questo tipo di serratura viene usato il principio dell'elettromagnetismo mediante un dispositivo elettronico. Un sensore infatti riconosce lo stato di chiusura e di apertura del portone in questione ed è utilissimo nei condomini quando non esiste una portineria e vengono registrati molti transiti all'ingresso. Il meccanismo viene controllato da una centralina collegata al citofono ed evita che il portone venga lasciato aperto. La chiave per aprirlo può essere duplicata solo grazie alla matrice che generalmente viene custodita dall'amministratore del palazzo.
Si tratta di un’evoluzione del cilindro tradizionale che viene usata a livello europeo.
La sua chiave è piatta e viene codificata meccanicamente per mezzo di alcuni intagli che ne determinano la cifratura. Di questi cilindri poi, secondo una certificazione europea, ne esistono di cinque categorie diverse, tutte catalogate a seconda del grado di resistenza. Per rendere più complicata l'intrusione da parte dei professionisti del furto, esistono degli ingranaggi in acciaio al suo interno: con questi sarà difficile utilizzare trapano o simili. Anche le borchie e le piastre esterne possono essere un buon deterrente, formando così uno scudo difficilmente attaccabile. Infine, una piastra rotante che collega le due parti del cilindro, evita lo scassinamento di tutto il barilotto. Al momento dell'acquisto è bene considerare varie caratteristiche: la silenziosità del meccanismo di apertura, le varie combinazioni possibili, la presenza o meno di sistemi che ne garantiscano la pulizia automatica e la masterizzazione delle chiavi che si possono usare anche per l'apertura e la chiusura di altre serrature, dato che ogni chiave contiene codici differenti.
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