Piani cottura a gas

Perché acquistare piani cottura a gas

I recenti piani di cottura a gas garantiscono oggi un buon risparmio energetico, una cottura uniforme ma non trascurano la praticità e l’estetica. Il tutto dipende dai materiali e dai sistemi usati: se sono ben progettati, possono dare vantaggi sull'aspetto economico e ambientale. Oggi le aziende adottano misure finalizzate a ridurre i consumi e i costi di fonti energetiche preziose come il gas che, per uso domestico, viene utilizzato essenzialmente come Gpl e Metano.

Il primo è composto da idrocarburi, principalmente propano. Il metano invece, un idrocarburo semplice, brucia solo con ossigeno e produce sia anidride carbonica che acqua e calore: perciò è più conveniente per fornire energia a caldaie, a fornelli o altro. Per la combustione del gas bisogna usare un bruciatore che serve a produrre la fiamma. Le aziende che producono piani cottura a uso domestico hanno progettato e commercializzato piani cottura, di tipi diversi, ma sempre con alimentazione a gas.

piani cottura a gas

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Fattori che influiscono sulla scelta del piano di cottura a gas

piano di cottura a gasChi acquista un piano cottura a gas, considera vari fattori tra cui l’estetica, il design, i materiali, le dimensioni, le caratteristiche, oltre alla facilità di pulizia e manutenzione e, non ultimi, i dispositivi di sicurezza. Ma molto importante, ai fini di una scelta oculata, è il consumo di gas a parità del tempo per la cottura. Se si fa la scelta sbagliata si può anche sprecare il 20-25% di gas.

Se si vuole economizzare sul consumo, bisogna verificare che la combustione sia corretta e che il bruciatore emani una fiamma uniformemente.

La fiamma deve avere un’immagine tesa e azzurrognola e non si deve allontanare dai fori del bruciatore. Ci sono bruciatori di nuovo tipo in grado di creare una fiamma omogenea: la nuova tecnologia in commercio, detta "Direct Flame", ha bruciatori composti da un unico pezzo e coperti da moltissimi fori disposti in modo ordinato. Attraverso questi la fiamma fuoriesce in modo omogeneo e irradiata verticalmente, consentendo una distribuzione di calore che permette un minore e più veloce impiego di energia e un consumo di gas minore anche del 20% rispetto ai tradizionali bruciatori.

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    Tipi di piani cottura a gas

    piani cottura a gasI piani di cottura a gas si possono differenziare per diversi componenti. Innanzitutto il materiale utilizzato per la realizzazione del piano che può essere in acciaio inox con vetro temperato, che garantisce sicurezza e solidità, oltre a facilità di manutenzione e pulizia, superiore ai piani cottura smaltati. Inoltre i vari componenti possono essere lavati sia a mano che in lavastoviglie.

    Il numero dei fornelli è variabile e ovviamente dipende da quanto si usa il piano cottura. Se la famiglia è numerosa e si hanno sempre diverse pentole sul fuoco, è opportuno scegliere il massimo dei fornelli che si possono inserire nel piano cottura delle dimensioni che si ha a disposizione. Il numero totale dei fuochi in genere è da 2 a 6.

    Non è da trascurare anche il posizionamento dei comandi dei fuochi: questi possono essere laterali, in genere sulla destra del piano cottura, oppure frontali, sulla parte anteriore del piano cottura. La scelta in questo caso dipende esclusivamente dal gusto o dalla disposizione degli altri elementi della cucina e non ha implicazioni sul funzionamento del piano cottura. Anche il tipo di accensione dei fornelli è importante che in genere è elettronico: può avvenire direttamente nelle manopole di comando o avere un pulsante a parte che innesca l’accensione. È molto importante invece che il piano cottura a gas abbia una valvola di sicurezza per evitare che, se la fiamma inavvertitamente si spegne, ci sia una fuoriuscita di gas. Per le dimensioni di un piano cottura a gas poi esistono in commercio quelli larghi solo 30 cm oppure i piani cottura tradizionali da 60 o 90 cm, o anche modelli con ben 116 cm di larghezza.


    Piani cottura a gas: Cambiare il piano cottura a gas

    Se si desidera cambiare solo il piano cottura ormai vecchio, si può facilmente sostituirlo con un piano cottura che sia esattamente delle stesse dimensioni di quello precedente e che abbia anche lo stesso stile. Se invece si passa da un piano cottura di tipo elettrico a un piano cottura a gas si deve anche provvedere a installare il nuovo allaccio all'impianto del gas.

    Inoltre c’è da ricordare che per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico c’è un’agevolazione IRPEF che consente, se il prodotto è di classe A+ o superiore, di detrarre dalle tasse il 50%, fino a un massimo di 10000 euro, in 10 rate.


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