Vetrate antiche

Le vetrate nell'epoca più antica

Possiamo apprezzare ancora oggi delle splendide vetrate antiche sulle finestre e porte di alcune case, oltre che nelle chiese e nei palazzi. Nella Roma classica erano presenti grandi finestre con vetrate nelle terme più prestigiose. Il vetro non era totalmente trasparente ma permetteva alla luce del sole di penetrare all'interno. Le lastre erano tenute insieme da telai in metallo, legno o anche terracotta. Nel Medioevo c'è stata un'ampia diffusione delle grandi vetrate policrome dello stile gotico. Soprattutto le chiese erano decorate da vetrate costituite da moltissime sottili lastre vivacemente colorate. Esse erano tenute unite da assicelle di piombo da cui il nome di vetri piombati. I temi ed i soggetti raffigurati erano relativi alla religione, con immagini di santi e della vita di Gesù e della Madonna ma anche raffigurazioni agricole ed artigianali, stagioni e segni dello Zodiaco. Spesso le vetrate policrome mostravano lo stemma araldico dell'aristocrazia locale o un simbolo della regione.
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Le vetrate ornamentali in tempi più recenti

vetrata antica Le finestre con vetri piombati erano diffuse anche nel 15° e 16° secolo, nelle abitazioni dei più facoltosi e dei nobili. Le vetrate avevano uno stile semplice con lastre quadrate, rettangolari o a forma di rombo, trasparenti oppure traslucide. Le immagini rappresentate erano ispirate alla natura, soprattutto ai fiori, o erano forme geometriche, stemmi nobiliari e gesta araldiche. In periodi più recenti, negli stili Liberty ed Art Decò, l'impiego di vetrate decorative ebbe un notevole sviluppo nelle stazioni ferroviarie, in vari tipi di edifici, nelle verande ed anche a bordo di navi di lusso e da crociera. I vetri piombati erano applicati alle finestre, alle porte, alle vetrine dei negozi, con immagini geometriche o floreali. Un grande esempio è il famoso Crystal Palace di Londra, nel quale si svolse il primo Expo della storia, nel 1851, che fu il primo edificio totalmente vetrato.

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    Caratteristiche e produzione dei vetri piombati

    vetrata lavorazione L'aspetto delle vetrate antiche è variabile e dipende da quanto è complesso il tema ed il soggetto raffigurato. Ci possono essere semplici lastre piombate rettangolari o romboidali, immagini di foglie e fiori o articolate scene con figure di vario tipo. Un altro elemento fondamentale dei vetri piombati è dato dal loro colore, dall'opacità o dalla trasparenza. È assai importante, inoltre, la tecnica con cui erano realizzate le singole lastre. Il procedimento con il quale venivano costruite influisce molto sull'aspetto della vetrata ed il risultato artistico finale è dato dalla combinazione di questi tre fattori fondamentali. La tecnica di base era la soffiatura del vetro ed il sistema più comune consisteva nel formare un tubo con il materiale appena fuso, aprirlo da un lato e stenderlo su un tavolo sotto forma di piccola lastra sottile. Le varie lastre non avevano una forma uguale ed erano piene di difetti perché erano fatte a mano e dovevano essere prodotte velocemente.


    Vetrate antiche: La colorazione e decorazione del vetro

    vetrata colorata Il vetro impiegato per le vetrate antiche può essere, come accennato, trasparente o traslucido, che si lascia attraversare dalla luce ma non permette di vedere le immagini all'esterno, più o meno colorato, dorato o decorato con la tecnica grisaille. I vetri trasparenti sono sottili e quelli traslucidi sono spessi. I difetti della lastra distorcono le immagini che si vedono attraverso il materiale. Il vetro è prodotto a partire da sabbia silicea, quarzo, calcare più una sostanza che favorisca la fusione come la soda o la potassa. A questi vengono aggiunti degli ossidi per ottenere la colorazione. Il vetro trasparente di ottiene con l'ossido di manganese. Gli altri colori, verde, viola, blu, marrone, rosso, giallo, sono il risultato di combinazioni di ossidi di rame, ferro e cobalto. Il vetro dorato era prodotto con una sottilissima lamina d'oro in mezzo a due lastre trasparenti. La grisaille consisteva in una sorta di pittura composta da polvere di vetro e ossidi di rame e ferro stesa sulla lastra. Una volta riscaldata, la pittura diveniva parte del vetro.



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