![]() | Regolamento unico edilizio Prezzo: in offerta su Amazon a: 16,15€ (Risparmi 2,85€) |
La superficie catastale secondo l'art. 138/1998 è composta da differenti elementi:
![]() | Dichiarazione di successione dei beni ereditari e voltura catastale degli immobili. Con CD-ROM Prezzo: in offerta su Amazon a: 51€ (Risparmi 9€) |
E' consigliabile utilizzare un software di calcolo come Excel per ottenere un risultato migliore e non commettere errori con le varie somme. Partendo dal punto 1, definendolo con la lettera A, si dovranno considerare tutte le misure presenti nella mappatura, calcolare le relative aree comprensive di muri e trascrivere il totale.
Continuare con il punto 2, individuandolo con la consonante B, allo scopo di conteggiare l'area totale del box ed delle soffitte, distinguendola, preferibilmente creando un'apposita tabella, i vani che hanno accesso con la categoria A e quelli limitrofi.Si dovrà procedere con il calcolare il 50 % della somma dei vani con accesso adiacente la categoria A, per il restante calcolare il 25 %; trascrivere i due risultati così ottenuti.Punto 3, individuandolo con la lettera C, si dovrà fare la medesima cosa, creare una tabella che distingua i vani adiacenti alla categoria A, se i terrazzi sono superiori ai 25 mq, dovremo calcolare il 30 % su 25 e per il restante il 10 %, se non è adiacente alla categoria A occorre calcolare il 15% per i 25 mq e, successivamente, il 5 %.Trascrivere nuovamente i quattro risultati conseguiti.L' ultimo passaggio prevede il calcolo delle superfici scoperte. Prendere il primo risultato trascritto, se la somma delle aree di pertinenza, indicate nel punto 4, individuandolo con la lettera D, è superiore alla somma della categoria A, si dovrà calcolare il 10 per cento sul primo risultato ottenuto, sottrarre il primo risultato alla somma della categoria D e calcolare il 2 %. Seguendo questa procedura si arriva a due risultati.Continuare con la sommatoria totale di tutti i valori ottenendo la superficie catastale complessiva.Gli immobili vengono suddivisi in categorie, per facilitare l'individuazione sia delle zone censuarie che le relative tariffe d'estimo, e più precisamente in gruppi quali:
- gruppo R per indicare tutti i beni immobili ad uso abitativo privato e le relative pertinenze, con R/1 si individuano le abitazioni residenziali, con R/2 le ville, con R/3 gli immobili comuni e con R/4 i posti auto sia coperti che scoperti;- gruppo P per individuare i fabbricati ad uso pubblico, con la dicitura P/1 si indicano gli immobili per residenze sociali, con P/2 quelle sanitarie, con P/3 i fabbricati per scopo rieducativi, con P/4 quelli destinanti ad attività scolastiche ed amministrative, con P/5 i locali ad uso culturale;- gruppo T per classificare i fabbricati destinati ad attività, più precisamente T/1 per negozi, T/2 per magazzini e locali artigianali, T/3 fabbricati per attività sportive, T/4 per pensioni, T/5 per specificare sia parcheggi che autorimesse pubbliche, T/6 per indicare le stalle e T/7 per studi ed uffici;- gruppo V per localizzare immobili destinati a scopi pubblici come oratori, fiere, aree per attività sportive, ospedali e quant'altro;- Gruppo Z per classificare gli immobili destinati ad attività produttive terziarie agricole, commerciali e ricettive oltre che fabbricati usati per attività culturali e spettacoli.
COMMENTI SULL' ARTICOLO