La ricerca scientifica ha risposto con prodotti sempre più raffinati e specifici alle esigenze di proteggere le proprie case non solo dai danni dell'acqua, ma anche alle richieste di minore impatto ambientale (tese a privilegiare tecniche conservative) che provengono dall'edilizia sostenibile. Nelle nuove costruzioni, le parti esposte all'acqua o ai vapori e alle condense (come nel caso di balconi, bagni, cucina) possono essere sottoposte ad un trattamento impermeabilizzante mentre si incolla il rivestimento. L'acqua, non potendo essere assorbita, scorrerà sulle superfici e non avrà modo di infiltrare trascinando con sé anche microparticelle di sporco presenti nell'aria. Quando questo accade, l'aggressione chimica di superficie si aggiunge all'azione dell'acqua che può essere ancora più spietata se gela. Dove invece è il tempo ad aver lasciato il segno, l'esiguo spessore degli adesivi cementizi impermeabilizzanti può consentire il "sovrapponimento solidale" di nuovi rivestimenti senza opere di demolizione.
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Sul mercato è possibile reperire un'ampia varietà di adesivi cementizi impermeabili, dove la differenza è data dall'aggiunta di differenti tipi di sabbia, o dalla granulometria dei polimeri miscelati, scelti e associati in base alle diverse formule chimiche ricavate dai ricercatori delle case produttrici.
L'adesivo cementizio si trova in commercio in polvere. L'impasto con acqua lo trasforma in colla di elevata lavorabilità, flessibilità e adesività. E' importante sottolineare che un buon adesivo cementizio è un fluido con scivolamento verticale nullo: ossia la piastrella posata viene bloccata all'istante. Per un buon risultato senza grumi, inoltre, è bene usare un miscelatore per cemento e utilizzare la giusta dose d'acqua leggendo attentamente le specifiche tecniche. Ad alte temperature, piccoli aumenti della percentuale di acqua non producono alcun declassamento delle caratteristiche del prodotto ma servono a renderlo più lavorabile, a patto di non eccedere. Attenzione anche al rispetto del tempo di "maturazione" (tempo richiesto dai componenti chimici per attivarsi e funzionare correttamente): il composto per svegliarsi occorre che riposi, ma non troppo.
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