Ma, come è nostra buona abitudine consolidata ormai da lungo tempo, procediamo con ordine e iniziamo a comprendere alcuni degli elementi di base che più potranno rivelarsi funzionali alla nostra disanima sulla cassetta dello scarico, una analisi abbastanza sintetica a dire il vero ma che speriamo rimanga sempre e comunque sufficientemente chiara ed esaustiva per chi ci legge. La prima considerazione che è opportuno formulare è quella che ci fa capire che esistono differenti tipologie di cassetta dello scarico e che uno dei criteri più usati e assolutamente valido per procedere ad una corretta classificazione delle differenti tipologie di cassetta dello scarico presenti oggi in commercio è quello che si basa sulla loro posizione. Perché esistono essenzialmente tipologie di cassetta dello scarico che si posizionano all’interno del muro oppure all’esterno a vista.
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Ovviamente, in maniera intuibile, esistono molteplici tipologie di cassetta dello scarico perché, a conti fatti, anche un elemento del genere che, per forza di cose è destinato esclusivamente al bagno e quindi a una stanza non proprio di passaggio o di rappresentanza, ha subito il ropgresso degli ultimi anni. E non solo, chiaramente, dal punto di vista del suo funzionamento, fattore questo per ltro abbastanza comprensibile, ma anche dal punto di vista estetico. E, in qualche caso, la tecnologia applicata al rimodernamento della cassetta dello scarico è scucita a procedere di pari passo strizzando l’occhio sia ad un incremento della funzionalità che a un incremento dell’apporto estetico: l’esempio più calzante è quello della cassetta dello scarico di ultima generazione che ha un doppio pulsante in grado di scaricare quantità d’acqua differente a secondo di come si preme (dai 3 ai 9 litri di norma).
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