impianto elettrico

I manuali riportano la definizione di impianto elettrico come di un "complesso di componenti elettrici, anche a tensioni nominali d'esercizio diverse (a ciascuna corrisponde un sistema) destinato ad una determinata funzione" (Manuale Cremonese di Elettrotecnica). Questa definizione, volutamente generica, fa comprendere che ogni volta si debba realizzare una "determinata funzione" che abbia a che fare con l'elettricità si deve necessariamente pensare ad un impianto elettrico atto allo scopo. Che si voglia progettare l'impianto delle luci di una moderna nave da crociera, oppure più semplicemente realizzare l'illuminazione del presepe di casa è sempre necessario far riferimento all'impianto elettrico come punto ineliminabile di partenza.

Gli impianti elettrici si possono raggruppare nelle due grandi famiglie degli impianti elettrici civili e degli impianti elettrici industriali.

impianto elettrico


Impianti elettrici civili

Gli impianti civili sono le installazioni elettriche atte a servire gli edifici civili, ovvero abitazioni private, uffici, negozi, chiese ed in generale tutti i luoghi di ritrovo e comunque aperti al pubblico.

La complessità degli impianti, in questo caso, è legata alla complessità dell'immobile che deve essere servito: tipologia di ambienti, numero ed utilizzo delle unità immobiliari, presenza di impianto di condizionamento, numerosità e disposizione dei punti luce e delle prese di corrente e così via. Per ogni tipologia esistono delle regole guida per il disegno dell'impianto che non possono esimere dalla scelta dei componenti elettrici, dei materiali e degli schemi realizzativi. Senza entrare troppo nel merito, essendo la trattazione tecnica dell'argomento molto complessa, è possibile focalizzare l'attenzione sugli impianti elettrici delle abitazioni (impianti elettrici delle unità abitative). L'impianto elettrico delle abitazioni deve assolvere a funzioni che sono talmente essenziali per il "vivere civile" che spesso le si da per scontate: illuminare gli ambienti, rendere disponibili un numero congruo di prese elettriche atte ad alimentare gli elettrodomestici quali il frigorifero e la lavatrice ad esempio. L'impianto elettrico di casa è pertanto costituito da numerose componenti. Ad esempio esso dovrà prevedere le cassette di derivazione, murate in vari punti dell'abitazione, in numero e posizione tale da poter permettere la distribuzione della corrente nei vari ambienti. Lo scopo della cassetta di derivazione è quello di ospitare i fili conduttori di fase, il neutro e la presa di terra: a partire dalla cassetta di derivazione il circuito elettrico si dipana in modo radiale attraverso percorsi incassati nelle pareti e nel pavimento. Gli elementi finali serviti dalle cassette sono di solito i punti luce e le prese di corrente: queste ultime, in particolare, variano a seconda degli ambienti della casa e del tipo di carico che devono alimentare. Ad esempio per la lavatrice è necessario utilizzare la presa a spina 2P + T 16A (presa due poli più terra a 16 Ampere). Nel bagno, invece, la distribuzione e l'installazione degli utilizzatori elettrici deve seguire alcune regole supplementari di sicurezza: si definiscono infatti delle aree, dette zone di rispetto, all'interno delle quali può essere vietato installare prese di corrente o punti luce. All'interno della vasca da bagno, ad esempio, è vietato installare (ovviamente) alcun carico: questa area fa parte della zona 0. Le zone di rispetto vanno da 0 a 3 e grazie ad esse gli elettricisti hanno una serie di regole da seguire per rendere il bagno della nostra casa sicuro e funzionale.

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Impianti elettrici industriali

impianti elettrici industriali Gli impianti elettrici industriali sono caratterizzati da una complessità differente dal momento che devono asservire, oltre alle funzioni base tipiche degli ambienti civili (come l'illuminazione ad esempio), anche tutti i macchinari elettrici necessari alla produzione. Il tutto deve essere progettato nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza. La potenza in gioco è ovviamente più alta di quella necessaria per alimentare le abitazioni dal momento che i macchinari industriali richiedono potenze specifiche per poter funzionare. Per poter progettare un impianto industriale è necessario quindi avere a disposizione dati di base quali la potenza richiesta complessiva, i diagrammi di carico, la potenza disponibile dalla rete pubblica. Il progetto di un impianto elettrico industriale deve tener conto nel computo della potenza necessaria anche della contemporaneità degli utilizzatori e della modalità di distribuzione dell'energia (barre di alluminio oppure cavi).


impianto elettrico: Preventivi di impianti elettrici civili

I preventivi per un impianto elettrico sono ovviamente legati alla numerosità dei componenti che lo compongono ed al livello di complessità funzionale che viene richiesto. Con l'avvento della domotica, infatti, i prezzi dei preventivi sono lievitati in ragione del tipo di automazione richiesta. Questo rende difficile dare una indicazione di massima del prezzo richiesto per un impianto elettrico: il numero dei punti luce, delle prese elettriche e delle linee (cucina, bagno, soggiorno, ... ) sono in generale i tre parametri da tenere d'occhio prima di rivolgersi ad un elettricista.


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